De Paul e Penaranda come Di Natale e Sanchez?
C’era una volta l’Udinese di Sanchez e Di Natale. Bel gioco e contropiedi a tutto gas, prodezze ed accelerazioni, vittorie e miracoli. Anni indimenticabili per il pubblico friulano, che ricorda con piacere il quarto ed il terzo posto ottenuti sotto la gestione Guidolin. Ora è impensabile sperare di ripercorrere quelle cavalcate verso un sogno chiamato Champions League. L’Udinese odierna lotta per non retrocedere, non sogna traguardi ambiziosi, anche se non smette di progettare il futuro.
Un futuro in cui rientrano giovani talenti con Rodrigo De Paul e Adalberto Penaranda. Argentino classe 1994 dal dribbling fulminante il primo; venezuelano classe 1997 rapido ed esplosivo il secondo. Questi due ragazzi si candidano a diventare i nuovi riferimenti bianconeri nelle prossime stagioni. Lo fanno capire anche le loro parole, cariche di ammirazione per i totem friulani che vanno a rimpiazzare quest’anno. De Paul ha mostrato grande umiltà quando lo hanno accostato a Di Natale per la scelta di indossare la maglia numero 10. Nessun confronto, ma la consapevolezza di poter dare tanto alla causa friulana, proprio come avrebbe fatto l’ex capitano. Su Penaranda si sono dette molte cose: c’è chi lo paragona a Luis Muriel per il suo modo di giocare, mentre lui si considera più affine ad Alexis Sanchez. Sicuramente lo spunto veloce lo rende un attaccante estremamente interessante.
Per ora, i due ragazzi rientrano nel work in progress che è attualmente l’Udinese di Iachini. Dunque non aspettiamoci fin da subito prestazioni sfavillanti. Certamente, con un’ intesa in crescendo e tanta pazienza potrebbero rappresentare i perni della manovra offensiva e restituire ai bianconeri un gioco più ricco e vario. Sarebbe un traguardo straordinario visti gli ultimi tempi. Su di loro fa affidamento la squadra dell'immediato futuro. Questa stagione potrebbe essere in grado di stabilire se le aspettative avranno un seguito o se saranno destinate a spegnersi presto.