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Davis è ormai imprescindibile: l'Udinese si gode il suo numero 9

di Alessandro Di Lenarda

Dopo le tre sconfitte consecutive arrivate prima della sosta, l’Udinese ricomincia a far punti. Al Castellani la squadra di mister Kosta Runjaic strappa un pareggio dopo un inizio di gara complicato, in cui l’Empoli aveva trovato il vantaggio grazie al gol di Pellegri. Un punto che, dati alla mano, sta stretto ai bianconeri ma è comunque utile a muovere la classifica. A regalare il pareggio ai friulani è il secondo gol in campionato di Keinan Davis, terzo stagionale se si prende in considerazione quello in Coppa Italia contro l’Avellino. 

La rete di testa sul calcio d’angolo battuto da Lovric al minuto 76 suggella un’altra prestazione di livello da parte dell’inglese, spesso presente durante la manovra e sempre più decisivo nelle trame di gioco proposte dal nuovo tecnico bianconero. Nelle corde del classe 1998 infatti non c’è solo la finalizzazione: il suo strapotere fisico permette all’Udinese di sviluppare il gioco appoggiandosi al suo numero nove, molte volte pescato spalle alla porta tra le linee con l’obiettivo di aprire le maglie della difesa avversaria e dare vita a soluzioni offensive pericolose. Quel giocatore che tante volte era stato etichettato come non ancora in grado di reggere per novanta minuti, contro l’Empoli è stato in campo fino al fischio finale per la terza volta nelle ultime cinque gare (contro l’Atalanta aveva comunque disputato settantotto minuti). Le condizioni fisiche sembrano quindi finalmente ottimali e Davis è, ora più che mai, uno dei punti di riferimento di quest’Udinese.


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