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Da suggestione a necessità: il tridente ha cambiato l’Udinese

di Alessandro Di Lenarda

Il pareggio dell’Udinese a Empoli, maturato grazie alla rete di Pellegri nel primo tempo e a quella di Davis nella ripresa, permette ai bianconeri di conquistare un punto in classifica dopo i tre stop consecutivi. Sono diversi gli spunti che il match ha offerto tra cambi di modulo, episodi arbitrali dubbi e scelte azzeccate nei cambi. Tra questi c’è sicuramente l’efficacia dimostrata ancora una volta dal reparto offensivo. 

Se i friulani hanno iniziato la gara a ritmi bassi e senza rendersi sufficientemente pericolosi, le mosse operate da Runjaic all’intervallo hanno permesso loro di esprimersi diversamente. Il tandem d’attacco composto da Lucca e Davis ha già dato i suoi frutti ma, come evidenziato dalla gara contro i toscani, anche il tridente sembra una soluzione in grado di rendere l’Udinese decisamente più propositiva. Nelle ultime settimane l’allenatore tedesco aveva annunciato la possibilità di vedere una difesa a quattro, scelta poi operata al Castellani nel momento di difficoltà per garantire sufficiente copertura a un attacco più pesante. Quest’ultimo si è rivelato nuovamente decisivo, motivo per cui il tridente, più che una suggestione, sembra diventato una necessità.


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