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Criscitiello: "A Napoli e Torino era quasi sicuro che avresti fatto zero punti, il problema sono state le altre, ora Nicola e la squadra dovranno dare qualcosa in più, facendo 15 punti probabilmente ti salvi"

di Davide Marchiol

Michele Criscitiello è intervenuto ieri a Udinese Tonight, in onda il lunedì sera su Udinews TV, per fare il punto della situazione: “Credo che il problema principale sia stato giocare due gare in esterna contro Juventus e Napoli. A Torino non abbiamo criticato il risultato, ma la prestazione, a Napoli invece la prestazione c’è stata, poi sappiamo benissimo che andando in casa delle prime della classifica il rischio di fare zero punti è notevole. Il problema è dato dalle vittorie delle altre, le uniche che sembrano staccate sono Frosinone e Chievo. La terza che sarebbe il Bologna è forse quella che sta meglio, già qua ad Udine e contro la Juventus aveva dato segnali importanti, poi ha fatto sei punti andando anche a Torino a mettere sotto la squadra di Mazzarri. L’Empoli, che io ritenevo la principale indiziata a retrocedere mi preoccupa perché ha trovato nuove motivazioni con il ritorno di Andreazzoli e poi c’è la SPAL che a tratti gioca bene. Il mio dubbio è che delle quattro l’Udinese sia la meno abituata del pacchetto alle lotte per non retrocedere. Nicola deve dare qualcosina in più, così come la squadra. Adesso ci sono in pochi giorni Genoa, la trasferta di Milano, l’Empoli e poi si va a Roma, bisognerebbe riuscire a fare 7 punti per tirarsi fuori forse da questa situazione, con Genoa e Empoli non si potrà sbagliare, questo è imprescindibile.

Mandragora è un ottimo calciatore però dobbiamo sapere quello che sa fare e può fare, se ci aspettiamo che faccia un ruolo va bene, se ci aspettiamo che sia il miglior difensore o il miglior centrocampista della Serie A ovviamente no. Il problema di questa squadra non sono i singoli, è mancata un po’ di personalità e un po’ di coerenza nel gruppo. Forse ci sono troppe nazionalità, ma col senno di poi credo che anche la società si sia accorta che degli errori sono stati fatti. Nicola in queste settimane sarà fondamentale, dovrà incidere e tirare fuori il meglio da questi ragazzi, già da Torino a Napoli abbiamo visto un’altra squadra e un’altra mentalità. Io credo che con le vittorie di SPAL, Empoli e Bologna la quota salvezza si sia alzata. Andando a guardare in fondo vediamo che Empoli e Udinese hanno 25 punti, il Bologna subito dietro ne ha 24, quindi io credo che almeno a 40 in qualche modo bisognerà arrivare, mancano 10 giornate, quindi 30 punti, all’Udinese ne mancano 11, quindi 33, ora c’è la sosta, non bisogna fissarsi sulla classifica ma dei calcoli a questo punto vanno fatti, perché ora conteranno le motivazioni e la voglia, l’Udinese per salvarsi avrà bisogno di 15 punti su 33, non dovessero arrivare le cose si metterebbero mal, di questi 15 punti 7 dovranno arrivare dal prossimo ciclo di partite, cancellando Juventus e Napoli, dove nessuno si aspettava di fare punti, a Milano e nelle due trasferte romane qualcosa dovrai raccogliere, se dovessi riuscire a fare 8 punti allora poi si potrebbe andare a ragionare sugli incastri delle ultime giornate, ormai credo sia assodato che la lotta per il terzultimo posto sia legata a Empoli, SPAL, Bologna e Udinese. La SPAL nelle ultime giornate è quella che forse farà più fatica, mentre il Bologna lo vedo ormai in rampa di lancio, anche con un calendario abbastanza agevole nelle ultime giornate, anche l’Empoli ha un calendario non troppo problematico. La madre di tutte le partite sarà alla penultima giornata, dove ci sarà Udinese-SPAL, c’è anche Udinese-Cagliari e vai a Frosinone, partite non impossibili. Mettere 7 punti nelle ultime quattro giornate l’Udinese lo può fare. A questo punto la prossima tranche di partite è fondamentale”


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