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Conosciamo Ryder Matos, dal Brasile il rinforzo invernale per l’attacco bianconero

di Maurizio Pilloni

Ryder Matos Santos, brasiliano classe ’93, è il terzo rinforzo di gennaio per l’Udinese dopo gli arrivi di qualche giorno fa dei centrocampisti Kuzmanovic e Halfredsson. Matos, che ha firmato un contratto fino al 30.06.2020, giunge a Udine a titolo definitivo dalla Fiorentina a cui andranno tre milioni di Euro.

La Carriera. Matos viene scoperto nel 2007 da Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina, che lo acquista per la ragguardevole cifra di 30000 euro. Dopo i primi anni passati nelle fila degli Allievi, dal 2010 al 2012 è titolare inamovibile della Primavera viola dove colleziona 59 presenze condite da 10 reti. Nell’estate del 2012 viene spedito in prestito al Bahia, dove mette insieme nel corso della stagione solo 15 presenze con un solo goal all’attivo. L’anno seguente fa ritorno alla Fiorentina dove, seppur chiuso in campionato dagli inamovibili Cuadrado, Gomez e Rossi, riesce in Europa League a ritagliarsi degli spazi importanti totalizzando ben otto presenze impreziosite da tre goal, di cui il primo (contro il Pacos de Ferreira) dopo appena 26 secondi dal suo ingresso in campo al posto di Joaquin. Concluderà la stagione con un totale di 35 presenze, di cui la maggior parte partendo dalla panchina, senza trovare la via del goal in campionato. La stagione successiva è costellata da ben due prestiti, prima al Cordoba e poi al Palmeiras, dove non lascia quasi mai il segno andando a segno peraltro solo in un occasione. Il ritorno alla Fiorentina l’anno seguente è solo temporaneo perché viene spedito subito in prestito al Carpi, dove in sei mesi ritrova una certa continuità (18 presenze) e anche un ritrovato feeling con il goal, con cinque centri tra campionato e Coppa Italia.

Caratteristiche tecniche. Esterno offensivo dotato di grande rapidità, Matos è in grado di esaltare maggiormente le proprie caratteristiche giocando a sinistra in un attacco a tre, dove è in grado di sfruttare al meglio oltre alla propria agilità anche il suo dribbling con il quale è in grado di creare spesso quella superiorità numerica tanto cara al calcio moderno e di cui è gravemente carente l’attacco attualmente a disposizione di Colantuono. Dotato tecnicamente, è in grado di agire anche come seconda punta alle spalle di una prima punta di peso.

Ruolo nell’Udinese. Se il calciatore saprà ambientarsi rapidamente, potrà essere molto utile a Colantuono in quanto nel reparto avanzato non sono presenti giocatori con le sue caratteristiche. Colantuono a Udine non usa il tridente, ma Matos potrà essere utilissimo in un attacco a due magari come supporto a Duvan Zapata, con il colombiano che scalpita per tornare protagonista dopo il brutto infortunio di Bologna. Colantuono dovrà lavorare tanto sulla capacità realizzativa del brasiliano, da sempre suo tallone d’Achille.

Maurizio Pilloni - TuttoUdinese.it


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