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Come stravolgere la classifica in due settimane

di Stefano Tomat

La partita di stasera è tanto difficile quanto importante: per la prima volta Delneri si trova di fronte un'avversaria da metà classifica, che non lotta per lo scudetto ma che non dovrebbe neanche trovarsi mai infangata in zona retrocessione. Dopo aver perso con onore contro la Juventus e soprattutto dopo aver sconfitto Palermo e Pescara, il "nuovo corso" dei bianconeri è atteso da un test che potrà dire molte cose su quello che sarà il campionato dell'Udinese da qui in avanti: una sconfitta non sarebbe un dramma, ovviamente, in quanto la classifica sarebbe comunque dignitosa. Un successo contro una squadra di valore come il Toro, però, proietterebbe i ragazzi nelle zone alte della classifica: a quel punto sarebbe lecito pensare a un campionato senza tutte le sofferenze patite lo scorso anno.

La terza vittoria consecutiva farebbe di Delneri una specie di "mago", capace di trasformare un diciasettesimo posto in un settimo posto nel giro di 15 giorni. In 4 partite (di cui una, ricordiamo, a Torino contro la Juventus) l'allenatore di Aquileia avrebbe totalizzato più punti che Iachini nelle prime 7 gare, con una media di 2,25 punti a partita... per intenderci, meglio della Roma. Ovviamente non sarebbe corretto incensarlo oltremodo in caso di vittoria, perché un campione di 4 partite è comunque esiguo per effettuare una valutazione definitiva, però certamente sarebbe un gran bell'inizio.

Ad ogni modo, la gara di stasera è tutt'altro che semplice: il Torino è una squadra da medio-alta classifica, con attaccanti importanti come Belotti, Iago Falque e Ljajić e giovani dal sicuro avvenire come Benassi e Baselli. Si tratta di una società che è riuscita ad acquistare quello che era il portiere titolare del Manchester City e della nazionale inglese e che per la panchina ha scelto un allenatore tutto d'un pezzo, su cui basare il proprio progetto. 

Come già sottolineato, la fase offensiva sembra essere il vero punto di forza del Toro: finora sono 20 le reti segnate, tante quante il Napoli: solamente Juventus e Roma hanno fatto meglio. In quanto a gol incassati, la retroguardia granata è stata bucata 13 volte: si tratta di più di un gol a partia, anche se la difesa dell'Udinese fino a questo momento ha fatto peggio (16 reti subite). 

Prima della sconfitta di misura contro l'Inter avvenuta nell'ultimo turno di campionato, il Torino non perdeva da ben 6 turni, nei quali aveva affrontato, tra le altre, Fiorentina e Roma: questo sta a significare che alla Dacia Arena si presenterà una squadra in salute, difficile da battere. Tatticamente sarà una gara tra due formazioni speculari, entrambe disposte in campo con un 4-3-3: questo significa che saranno molto importanti i vari duelli tra singoli giocatori.


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