Collavino: "Marino e Sottil sono riusciti a dare compattezza al gruppo, la Dacia Arena ha poi giocato un ruolo fondamentale"
Il DG dell'Udinese Franco Collavino ha parlato a Udinese TV per fare il punto della situazione in casa bianconera all'alba della ripresa degli allenamenti durante la sosta per i Mondiali: “Ne approfittiamo per sviluppare nuove idee e progetti. È la prima volta che accade una situazione del genere, è una grande anomalia. Questo campionato assomiglia molto a quello sudamericano".
Si resterà a Udine per gli allenamenti: “Si, abbiamo fatto questa scelta. Abbiamo la fortuna di godere di strutture di alto livello, campi ed attrezzature adeguate per una preparazione a 360°. L’intuizione della famiglia Pozzo di costruire un complesso sportivo come la Dacia Arena è stata davvero geniale. Saranno organizzate amichevoli di alto livello proprio qui a Udine. Non posso dirvi già i nomi delle squadre stasera, ma saranno comunicate nei prossimi giorni.".
I risultati: “È un percorso che abbiamo iniziato già la scorsa stagione, e di cui abbiamo avuto segnali importanti proprio alla fine. Si è creato un mix di situazioni virtuose: tra i giocatori di alto livello di cui disponiamo e la bravura di Sottil che, dopo una lunga gavetta, si è dimostrato essere pronto, brillante ed in grado di dare compattezza e senso di appartenenza alla squadra. Il nostro desiderio è quello di poterci mantenere ad alti livelli. Cosa è stato determinante? La compattezza del gruppo. Marino e Sottil sono riusciti a trasmettere questo valore all’interno del gruppo, tutti sono coinvolti nel progetto. A lungo termine è importante che il lavoro resti di grande intensità e qualità. Sarà importante allenarsi bene in questa sosta perché alla ripresa ci saranno tanti impegni e poche occasioni per recuperare l’eventuale terreno perso".
I tifosi: “Abbiamo avuto una media spettatori di oltre 21.500 persone e qui, la Dacia Arena, ha giocato sicuramente un ruolo fondamentale, i risultati ottenuti dalla squadra hanno inoltre aumentato le emozioni e l'interesse dei tifosi che ci hanno seguito con orgoglio e devozione in tantissimi anche in trasferta".
Pafundi in nazionale: “È un grande orgoglio per tutta la società che ripaga di tutto il lavoro. Già l’anno scorso il Presidente Gravina ci aveva comunicato l’interesse del ct Mancini sul nostro giovane talento. Credo che la Federazione abbia voluto dare un riconoscimento alla nostra Società. Siamo sempre stati individuati come un club capace di trovare e plasmare diamanti grezzi, meno di lavorare e lanciare giocatori dal settore giovanile. Devo dire che negli ultimi anni invece ci siamo focalizzati molto su questo. Il nostro Progetto Academy è composto da oltre 50 società affiliate, in cui trasmettiamo valori ed esperienze. Per questo la storia di Simone è una bella storia da raccontare, una tappa intermedia del nostro percorso che ci auguriamo essere lungo e brillante. Pafundi è sotto contratto con noi ed il contratto non è in scadenza. Non può essere cercato da club o procuratori con l’intento di farlo trasferire, il regolamento parla chiaro. Credo fermamente che, con il lavoro che stiamo facendo, in cui anche la sua famiglia è parte centrale ed integrante del progetto, il percorso con Simone sarà davvero bello".
Il rinnovo di Walace: “Walace è la conferma di come a Udine i giocatori possano trovare un ambiente ideale per crescere e migliorarsi, grazie alla cura maniacale dello staff ed alle attrezzature di cui la Dacia Arena dispone. Il suo prolungamento del contratto da solidità al progetto. È stato richiesto da molti club importanti in estate, tra cui il Flamengo, ma il giocatore ha deciso di dare fiducia al nostro percorso e si è messo a disposizione con grande umiltà. I risultati li stiamo vedendo tutti sul campo".
Il bilancio di inizio stagione con le sconfitte contro Torino, Milan e Napoli: "Ci può stare, anche se con qualche rammarico e disattenzioni del Var in alcune situazioni chiave, se potessi rigiocare una partita rigiocherei la gara con il Torino, in cui abbiamo veramente creato tanto ma purtroppo non siamo riusciti a concretizzare".