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Colantuono studia un cambio di modulo con una pedina in più come Lodi

di Stefano Pontoni

Contro il Milan abbiamo visto una Udinese da Dottor Jekyll e Mister Hide. Praticamente tra primo e secondo tempo sono scese in campo due squadre completamente diverse. La prima cosa a cambiare, oltre logicamente l'atteggiamento mentale della squadra, è stato il modulo. Colantuono al riposo è passato dalla difesa a tre alla difesa a quattro, dando così maggiore solidità alla retroguardia. A giovarne da questa mossa sicuramente anche il centrocampo che così è stato sgravato da molti di quei compiti asfissianti di marcatura. Nella trasferta di Bologna, praticamente già una sfida da dentro o fuori, il tecnico romano potrebbe di nuovo affidarsi al 4-3-3, modulo con il quale forse abbiamo visto la migliore Udinese della stagione.         Mancherà però Bruno Fernandes, espulso ieri sera. A rientrare c'è Panagiotis Kone ma la sopresa potrebbe essere l'impiego di Lodi, ieri in tribuna al Friuli. L'ex regista del Catania è arrivato a Udine dopo essere stato svincolato a seguito del fallimento del Parma e sicuramente la sua condizione non potrà essere delle migliori dato che si è potuto allenare solo individualmente. I suoi piedi e le sue idee però servono tantissimo alla manovra dell'Udinese tanto che Colantuono potrebbe lanciarlo subito nella mischia nonostante il fiato corto. Lodi poterbbe prendere il posto di Iturra, un mediano tutto corsa e grinta ma che regista non è, in un centrocampo che può essere sia a tre che a quattro. Nel cuore del centrocampo il nuovo arrivato può dare tanto alla manovra. L'Udinese potrebbe forse aver trovato quel giocatore in grado di dettare i tempi e di costruire il gioco, ad oggi troppo prevedibile e lineare. 

 

 


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