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Cioffi, Thauvin e quell'idea 3-4-2-1 che aleggia da tempo per l'Udinese

di Davide Marchiol

Il momento in casa Udinese è particolarmente delicato e il focus è ovviamente tutto sul come uscire da una crisi di risultati che ha messo in grossa difficoltà i bianconeri, ora quartultimi in classifica a pari merito con l'Empoli. Contro il Sassuolo in palio ci saranno tre punti molto pesanti nella lotta salvezza e quella vittoria in casa che manca dall'08 maggio scorso, contro la Sampdoria ora in Serie B sta anche cominciando a diventare un po' un'ossessione. Per dare una spallata potrebbe anche arrivare qualche accorgimento tattico, delle variazioni sul tema rispetto a una difesa tre che non dovrebbe subire modifiche.

L'occhio di bue del palco va così su Florian Thauvin. Il francese è probabilmente l'uomo di punta, almeno per nome, della rosa friulana. Normale quindi che continui la caccia al modo giusto per valorizzare l'ex Marsiglia e per la gara con il Sassuolo c'è un'idea che sta balenando nella mente di mister Cioffi. Lì davanti si fa fatica e quindi, visto che non si riesce ancora a servire Lucca con la giusta continuità, potrebbe essere giunto il momento di varare il doppio trequartista. In questo momento infatti, volendo mantenere il 3-5-2, il sacrificato sarebbe Pereyra, che però è uno degli insostituibili, per numeri, delle zebrette. Andando a ridisegnare un 3-4-2-1 con una coppia di estrema qualità alle spalle del centravanti.

Il sacrificato? Inevitabilmente, con un modulo del genere, Lazar Samardzic. Il centrocampista serbo rientra nel novero dei giocatori fondamentali in questa squadra, ma sta continuando ad alternare prestazioni con lampi del suo genio ad altre decisamente scialbe. Subentrare dalla panchina in questo momento permetterebbe forse all'ex Lipsia di diventare un'arma spaccapartita nel momento del bisogno, conservandone così comunque la sua utilità. Capitolo a parte per Sandi Lovric. Lo sloveno è forse colui che sta mancando davvero in questo momento all'Udinese.

Il mix tra quantità e qualità portato dallo sloveno lo aveva reso un perno dell'Udinese nella passata stagione, con Sottil che difficilmente ha rinunciato all'ex Lugano. Cinque gol, sei assist, ma a questi numeri c'è da aggiungere anche le tantissime corse all'indietro per garantire equilibrio alla squadra. Tutti elementi che in questo avvio di campionato abbiamo visto, con un bel po' di sorpresa, scemare. Ecco quindi che Payero ha superato il compagno nelle gerarchie e la sensazione è che lo status perdurerà ancora per del tempo, ma un altro degli obiettivi di Cioffi è sicuramente recuperare al meglio un elemento all arounded per quanto riguarda le caratteristiche e che quindi sarebbe vitale nello scacchiere tattico.


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