Che fine ha fatto il vero De Paul?
Che fine ha fatto il vero De Paul? Dov'è quel talento che già a 19 anni al Racing indossava senza timore la maglia con il numero 10? Di quel giocatore qui a Udine sembrano essersi perse le tracce.
Dopo un primo campionato in bianconero da 6 in pagella e nulla di più, in questa stagione tutti noi stiamo aspettando la vera esplosione di RDP10. Ma l'argentino fino ad ora non convince, quattro giornate senza mai incidere, senza mai trovare una giocata davvero importante.
Contro il Milan la peggiore tra le sue ultime prestazioni. 14 palloni toccati, 12 persi, bastano questi numeri per far capire che qualcosa effettivamente non sta andando nel verso giusto. Ma c'è di più, anche in fase di marcatura a San Siro l'argentino ha dimostrato molta pigrizia, scaricando il peso delle incurisioni del milanista Rodriguez tutto sulle spalle di Larsen. Ed è proprio da lì, come detto anche da Delneri, che è nato il primo gol.
C'è da dire poi che dopo la cessione di Thereau da De Paul ci si aspettava più consapevolezza ed un ruolo da leader in campo ma per ora dal francese il "diez" sembra aver ereditato solo l'indisponenza verso i compagni. Tra lamenti e rimbrotti continui, l'argentino a Milano ha preteso il pallone sul piede per poi portarlo a spasso per il rettangolo verde e infine perderlo, più o meno quello che faceva il 77. Insomma non granché.
Ciò che preccupa di più comunque non sono affatto le prestazioni non sufficienti di questo inizio, che ci possono anche stare dato che parliamo sempre di un giovane, ma il fatto che De Paul da quando è arrivato a Udine non è cresciuto come ci si aspettava. Tra i nuovi è quello che sembra migliorare meno.
Questione di ruolo? Certo anche quello non lo aiuta. Per lui destro naturale, che usa il mancino praticamente solo per camminare, fare l'esterno di destra non è la cosa migliore. Giocando lì non può infatti rientrare sul destro per puntare l'uomo e andare a calciare. Lo vediamo spesso quindi fare diversi tocchi in più, rigirarsi su sé stesso per cercare lo spunto con il piede forte. I compiti in fase difensiva poi, per un giocatore come lui che ha nel sangue quella di attaccare, lo strozzano ancor di più.
De Paul è un centrocampista che ama giocare sulla trequarti, la differenza la può fare da metà campo in po visto che il suo punto di forza è il dribbling. Non è un terzino, non è un cavallo da fascia ma uno che ama saltare l’uomo e fornire assist ai compagni. Per questo motivo Delneri dovrebbe spostarlo almeno sulla sinistra.
Qualcosa va fatto, De Paul va recuperato assolutamente, atrimenti continuando così rischia anche il posto in squadra. Dai Rodrigo, svegliati e dimostraci tutte le tue qualità!