Capitano futuro: Iachini punta su Danilo ma quella fascia la meriterebbe Felipe
È importante essere un buon giocatore di squadra, ma lo è ancora di più essere un buon capitano. Poche persone hanno l'opportunità di sentire il peso della responsabilità e la felicità di riuscire a fare la differenza. In pochi sono i fortunati che possono dire di portare la fascia di una squadra importante come quella dell'Udinese
Ereditare da un campione del calibro come Totò Di Natale la fascia da capitano non è cosa da poco. Un'eredità pesante fatta di gol incredibili e di tanti traguardi forse irraggiungibili in futuro. Ora Di Natale però non c'è più e la sua fascia dovrà essere consegnata a qualcun altro. Un onore e un'emozione non da poco per colui che avrà l'impegno di diventare il nuovo capitano dell'Udinese.
Per portare al braccio la fascia servono certe qualità, non solo tecniche, ma soprattutto caratteriali e morali. Il capitano deve indossare il simbolo di giocatore più carismatico, più rappresentativo. Non solo un onore ma anche un onere.
A chi toccherà? Iachini sembra avere le sue idee: "Capitano? Non ne abbiamo ancora parlato col gruppo. La fascia nella mia idea sarà di Danilo, ma a me piace parlare di più capitani in campo, non soltanto quello che indossa la fascia".
Una scelta che fa discutere, nonostante il brasiliano sia stato negli ultimi anni il vice Totò. Tutto risale all'immediato post gara di Udinese-Roma. Agli insulti piovuti dalle gradinate dalla nord il brasiliano ha risposto alzando il dito medio. Un gesto irrispettoso nei confronti di una tifoseria che ha sempre sostenuto la squadra. Una macchia questa difficile da cancellare nonostante le scuse.
L'alternativa potrebbe essere allora quella di Felipe. Un giocatore che si è legato alla nostra terra, diventando un friulano vero. Nato in Brasile, ma cresciuto a Udine, non solo calcisticamente, tanto che qui ha messo radici, sposandosi e prendendo la residenza. Dopo essere arrivato da svincolato lo scorso settembre, con dedizione e impegno a dimostrato di essere uno dei pochi a tenerci alla maglia. Lui sembra rappresentare quel leader morale che manca in questo momento.