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Calori: "L'Udinese ha perso certezze. Non ha molta qualità, ma giocatori più che buoni, bisogna solo trovare la quadratura giusta"

di Davide Marchiol

A tuttomercatoweb Alessandro Calori parla dell'esonero di mister Igor Tudor:  "La società vedo che sta riflettendo sul da farsi e se si è arrivati a questo passo significa che c'è qualcosa su cui non vedono chiaro. Fino a due partite fa quella dell'Udinese era la miglior difesa della serie A. Non segnava e non segna tanto ma aveva un suo equilibrio. Adesso forse ha perso delle certezze, ma in ogni caso ad un certo punto della stagione ci sono dei cali che arrivano per tutti. I numeri negativi evidentemente fanno riflettere la proprietà".

Quanto vale questa Udinese?
"Sulla carta ci sono buoni giocatori, magari non c'è tantissima qualità però ci sono calciatori interessanti come De Paul che è un nazionale argentino. Musso è un ottimo portiere, mentre a metà campo c'è probabilmente più quantità che qualità. In avanti ci sono buoni giocatori e c'è bisogno di trovare la quadratura giusta".

L'Udinese comunque ormai da anni si trova a lottare per non retrocedere. Come se lo spiega?
"Prima ci sono stati i cicli Spalletti, quello di Di Natale come protagonista. La differenza, al di là di tutto, la fanno i grandi calciatori. Quando inizi a lottare per non retrocedere significa che qualcosa è via via mancato a livello qualitativo o che non è scattato qualcosa per fare di più. Ci possono essere vari motivi, la disamina va fatta a trecentossessanta gradi".


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