C'è l'Orasì Ravenna per misurare il dopo-Fortitudo dell'Apu
Impossibile, quando si parla di Udine contro Ravenna, non ritornare alla gara d’andata giocata al Carnera, nella quale l’Apu sfiorò quota 100 per un solo canestro da due. Un girone fa Udine arrivava dal k.o. contro Bologna e si ritrovò a dominare la gara casalinga contro un’Orasì in giornata no. Fu, quella, la partita che fece pensare alla definitiva esplosione di una squadra che fino a quel momento aveva mosso con incertezza qualche passo. Ravenna ci mise del suo, tirando con il 40% da due e il 13% da tre ma Udine non lasciò nulla di intentato in quella sfida, sia in attacco sia in difesa. Un girone dopo Ravenna-Udine è una partita di fondamentale importanza per il sesto posto. Le due squadre sono separate da sole due vittorie ed entrambe condividono lo stesso numero di vittorie con altre due squadre, Verona e Forlì nel caso dell’Apu, Imola e Mantova nel caso di Ravenna. Quest’ultima difenderà le mura del Pala De André anche per evitare la rimonta di Roseto che sta col fiato sul collo alle squadre che occupano gli ultimi posti per i playoff.
La squadra di coach Mazzon si presenta ad oggi come il secondo peggior attacco del girone, con 77.1 punti fatti a gara. Curioso il fatto che nell’Orasì giochi il secondo miglior realizzatore dell’Est, Adam Smith, atleta da 22.2 ad allacciata di scarpe. Smith sarà, ovviamente, il pericolo principale per Udine ma guai a sottovalutare l’italiano Matteo Montano e l’altro americano, Josh Hairston, secondo attaccante e primo rimbalzista di Ravenna stando ai numeri. Nell’ultima gara contro Cento però, il migliore in campo è stato Masciadri, autore di 18 punti che hanno contribuito al punteggio finale di 50-64 in favore di Ravenna. Cento-Ravenna è stata anche la partita con il punteggio più basso della stagione, almeno a Est.
Per quanto riguarda il morale della truppa di Martelossi va ovviamente ricordata l’ultima, fantastica prova contro la Fortitudo, quella che per davvero potrebbe essere la gara della svolta. A Ravenna sarà comunque vietato sbagliare se si vuole ambire a un approdo tranquillo ai playoff.