Buoni e cattivi: i 3 top della stagione 2024/2025 della UEB Cividale
La stagione della UEB Gesteco Cividale si è conclusa ai quarti di finale playoff, dove la squadra allenata da coach Pillastrini non è riuscita ad avere la meglio su Forlì. Il 2024/2025 delle Eagles resta comunque un'annata positiva, impreziosita dalla partecipazione alla finale di Coppa Italia e la qualificazione diretta ai playoff nel nuovo campionato a venti squadre.
Ferrari - Le aspettative erano grandi e non sono state tradite. Alla prima esperienza nella categoria, il ragazzo arrivato da Borgomanero ha mostrato i muscoli fin dalle prime settimane attirando l'attenzione dei piani più alti. Il calo nella seconda parte di stagione, playoff compresi, macchiano un'annata che poteva essere perfetta ma che lo incorona comunque tra i migliori.
Marangon - Percorso al contrario rispetto a quello di Ferrari, con un inizio a rilento per poi esplodere nella parte finale. La sua trasformazione, per mano di Pillastrini, è evidente. Delegato a un maggior apporto in fase difensiva, il classe 2005 sembra aver trovato la sua vera dimensione. Per informazioni chiedere a ogni play o guardia della categoria, ai quali (specialmente nella fase finale di stagione) ha reso la vita più che difficile. La Gesteco deve ripartire da lui.
Miani - È il vero assente della parte centrale della stagione, nella quale ha giocato stringendo i denti nonostante i problemi fisici e la diversità di rendimento è divenuta palese. La stagione sembrava a quel punto stregata e destinata a terminare senza l'apporto, fondamentale nella giovane storia di questa squadra, del friulano. Il ritorno a pieno regime c'è invece stato e si è sentito, con il numero 4 vero e proprio protagonista (assieme a Marangon) della fase playoff, soprattutto in Gara 2 e in Gara 5. La voglia di crescere ulteriormente si fa sentire e trattenerlo non sarà facile, anche se la speranza di tutto l'ambiente è quella di poterlo veder vestire la canotta gialloblù ancora a lungo.