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Buffa: "Zico nelle punizioni era superiore anche a Pelè, fa capire la grandezza del suo talento, fosse rimasto l'Udinese poteva puntare allo Scudetto"

di Davide Marchiol

Nuovo evento per celebrare il ritorno di Zico in Friuli, a Lignano è tempo di Talk Show e a dirigerlo c'è Federico Buffa di Sky Sport, insieme a lui sul palco Zico, Franco Dal Cin e Bruno Pizzul.

Buffa ha così parlato del Galinho: "Si è fatto amare per la sua unicità e per la sua semplicità, per quello che ha fatto dentro ma anche soprattutto a fuori dal campo. Il soprannome? Zico e il sesto di sei fratelli. Il suo soprannome deriva da una cugina, che così lo nomino perché da ragazzino era gracilino. Zinho, poi Zico. Quel sinistro magico? Renato, portiere del Flamengo e titolare della nazionale brasiliana, lo incoraggiava a tirare le punizioni. Si sfidavano in allenamento e vi assicuro che Zico quasi sempre vinceva. Pelè, che in Brasile è un’istituzione, nei calci di punizione gli era inferiore. Questo ci fa capire la grandezza del suo talento. Dove poteva arrivare l’Udinese? Nell’85 lo scudetto lo vinse il Verona, se fosse restato con qualche rinforzo l’Udinese avrebbe vinto".


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