Bajic, la punta su cui costruire il futuro
Il tormentone del calciomercato estivo friulano è finalmente giunto al termine. La tanto agognata punta, dopo l’addio di Duvàn Zapata, è finalmente arrivata. È Pavoletti? No, dato che il ragazzo non intende andare in una squadra che gli garantisca meno dei due milioni annui che guadagna a Napoli e quindi, con tutta probabilità ha scelto di restare in tribuna per almeno 6 mesi in Campania. Scelta sua. Intanto l’Udinese, come ci ha abituato in questi anni, ha risolto la grana tirando fuori dal cilindro il nome a sorpresa. Sfumati tutti quelli che erano i nomi un po’ più famosi, lo scouting friulano ha scovato Rijad Bajic, centroavanti bosniaco ora ex Konyaspor, visto che Pozzo se lo è aggiudicato per cinque milioni e mezzo. Una cifra consistente per un attaccante che, grazie alle sue prestazioni concrete fatte di gol e assist in Turchia, si è guadagnato da marzo la possibilità di giocare anche nella sua Nazionale, dove ha come compagno un certo Edin Dzeko.
La domanda che però molti tifosi sicuramente si staranno facendo in questo momento è:”Ma chi è Rijad Bajic?”. Il centroavanti è nato in Bosnia-Erzegovina il 6 maggio 1994. Ventitrè anni dunque. Un profilo giovane che è giunto al grande salto, in una squadra che vuole quantomeno tornare ad assaporare la parte sinistra della classifica. Fa il suo esordio tra i professionisti in patria, con il Željezničar, squadra bosniaca che partecipa anche alle coppe europee. Il suo forte mancino si fa subito notare sia in campionato che in coppa. Il primo anno è di ambientamento, poi esplode. 15 gol in 28 presenze nella Primijer Liga, a cui va aggiunto anche un gol nelle qualificazioni per l’Europa League ed un altro nella coppa nazionale. Oltre quindi che l’esperienza nel proprio campionato, Rijad inizia a collezionare già gettoni anche europei, dato che partecipa sia alle qualificazioni dell’Europa League che a quelle della Champions League.
Giusto il tempo di mettere a segno una doppietta in Europa League al Balzan che Bajic è già sotto la lente di ingradimento di parecchie squadre di campionati decisamente più competitivi. Ad assicurarselo è il Konyaspor per mezzo milione di euro, con le squadre turche che da sempre hanno buon feeling con i giocatori provenienti dai balcani. In Anatolia Rijad il primo anno mette a segno cinque reti nella Super Lig e quattro nella coppa nazionale, ma è nella stagione appena passata che l’attaccante riesce a fare un ulteriore salto di qualità. Il mancino c’è e il bosniaco inizia anche ad imparare ad usare il suo fisico. Dall’alto del suo metro e ottantanove per ottanta chili infatti per lui ci sono tutte le possibilità di dominare l’area di rigore e il Konyaspor è felicissimo di poter usufruire di queste sue capacità. Con 17 reti porta la sua squadra ad un onesto nono posto, piazzandosi nella classifica cannonieri alle spalle solo di gente del calibro di Vagner Love, Cenk Tosun e Samuel Eto’o. Poca fortuna in Europa League, dove resta a secco, ma probabilmente la squadra turca non è ancora pronta per competizioni del genere. Regala molte più soddisfazioni invece la Coppa Turca, dove Bajic realizza tre reti, arriva in finale e segna il rigore decisivo, che permette ai suoi di alzare al cielo la coppa, che è anche il primo trofeo della squadra. Ora l’avventura in Italia, con l’Udinese che lo accoglie e ne vuole fare il nuovo terminale offensivo, con gente del calibro di Thereau, Fofana, Jankto e De Paul pronti a supportarlo. Bajic ha la stazza e la tecnica giusta per lasciare il segno in quel di Udine, piazza diventata esigente in fatto di attaccanti, dopo aver visto all'opera un certo Totò Di Natale.