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APU Udine, con Sassari è il primo scontro diretto: vincere per dare una scossa

di Francesco Maras

L'APU Old Wild West Udine è attesa a un altro esame importante: manterrà la concentrazione sul test per tutti e 40' i minuti della prova? La sfida che attende i ragazzi di coach Adriano Vertemati arriva dopo un tour de force di quattro partite complicate per motivi diversi, che hanno significato altrettante sconfitte: l'esordio in trasferta nella massima categoria, i match contro i campioni e i vicecampioni d'Italia e il derby. Quella contro la Dinamo Sassari è soltanto sulla carta una partita abbordabile, specie a questo punto della stagione.

Le due compagini si trovano appaiate in fondo alla classifica: così come Treviso, non sono ancora riuscite a trovare la prima vittoria stagionale in Serie A. Ciò che inoltre accomuna la squadra friulana e quella sarda sono un calendario impegnativo - Varese, Cremona, Milano e Bologna le squadre incontrate - e delle sconfitte arrivate pur mostrando buone prestazioni. I ragazzi di coach Bulleri hanno perso soltanto contro la Virtus con una differenza di punti in doppia cifra, mentre le precedenti sconfitte sono arrivate perdendo al massimo di quattro punti. 

Proprio come per Udine, la classifica di Sassari è bugiarda. La squadra gioca una buona pallacanestro, ha un allenatore (confermato dalla scorsa stagione) che ha dato un'impronta di gioco chiara alla squadra e un roster profondo per ovviare all'impegno continentale in FIBA Europe Cup. Buie sta emergendo come leader tecnico, grazie a prestazioni che l'hanno visto sempre in doppia cifra di punti con percentuali medie dal campo importanti (41% da 2 e 43% da 3). Lo statunitense è abile anche nell'armare i suoi compagni di squadra, come dimostrano i 7.5 assist di media: da Marshall a Johnson, senza dimenticare Beliauskas, che ha raccolto (figurativamente) il testimone di rappresentante della Lituania da Bendzius.

L'APU non dovrà necessariamente snaturare il proprio gioco per fare fronte alla Dinamo. I bianconeri hanno dimostrato di potersela giocare contro ogni squadra e dalla loro hanno la minor stanchezza per aver giocato soltanto una partita in settimana. Sarà la seconda con il roster al completo, con la possibilità di trovare nuovi automatismi. Nessun giocatore è mancato all'appello, ognuno ha portato il proprio contributo, ciò che però è mancata è la continuità. Sul parquet si sono visti soltanto lampi dei vari Bendzius, Dawkins e di Brewton; sotto canestro sono mancati punti da Spencer e Mekowulu - non la specialità della casa, ma deve arrivare più determinazione. 

Chi vincerà tra Udine e Sassari, oltre a portarsi a casa i primi due punti, potrà dare un piccolo scossone alla propria stagione. Il campionato è iniziato da meno di un mese, ma non c'è tempo da perdere. Nessun risultato è scontato e non si sono ancora viste squadre nettamente superiori: sarà una stagione molto avvincente, specie per chi uscirà dal PalaSerradimigni con il sorriso sulla faccia.


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