Apu Udine, altro scontro diretto vinto. E Vertemati si gode Christon e i lunghi
Ci sono alcune vittorie che nell'arco di una stagione pesano un po' di più rispetto alle altre. E quella che l'Apu Udine ha ottenuto nel derby al Palasport Primo Carnera Credifriuli contro Treviso è sicuramente una di quelle. Una gara da vincere, ma soprattutto da non perdere e gli uomini di coach Vertemati hanno approcciato il match alla grande restando al comando praticamente per tutti i quaranta minuti.
Merito di una prova difensiva corale in crescendo quarto dopo quarto, con i due centri che hanno fatto la voce grossa dentro l'area. Sì perché questa vittoria è targata Spencer-Mekowulu. Il nigeriano è stato un all-around player per i primi venti minuti per rimbalzi (5), difese e recuperi palla (3) e punti (12), mentre l'americano è stato clutch. È tutto a firma sua il parziale del finale di gara - tra stoppate e schiacciate - che ha chiuso la gara. Una prestazione di questo tipo serviva a entrambi, da sempre giocatori di sistema per valorizzare il sistema di coach Vertemati ma utili punti di riferimento quando serve portare la palla sotto canestro.
Il tutto perfettamente orchestrato da due registi d'alta caratura tecnico-tattica. Il primo - l'allenatore dei friulani - è stato capace di costruire un gruppo a sua immagine e somiglianza anche nella massima serie proponendo una pallacanestro diversa dalle altre squadre. Il secondo, anche se arrivato in corsa, si è già preso le redini della squadra in campo. Semaj Christon è l'arma in più dell'Apu, colui che mette in condizione i compagni ma ha al tempo stesso quel killer instinct che non perdona alcuna difesa disattenta.
8 punti, 4 scontri diretti vinti (di cui 2 in trasferta). I numeri non mentono mai: Udine c'è.