Allenatori in bilico: Colantuono per ora è salvo, Mandorlini rischia. Verona-Udinese sarà sfida verità
A differenza dell'anno passato, quando il primo esonero arrivò alla settima giornata con Rolando Maran al posto di Eugenio Corini, la Serie A ha già cambiato il primo tecnico. E' stato del Carpi il primo esonero: via Fabrizio Castori, dentro Giuseppe Sannino e storica vittoria contro il Torino al primo colpo. Chi rischia, adesso? Il Milan, che negli ultimi anni ha cambiato sin troppi tecnici, da Clarence Seedorf a Filippo Inzaghi, ora riflette su Sinisa Mihajlovic. Peggio lui di Super Pippo, sicuramente in quanto a punti e probabilmente pure in quanto ad aspettative visto il mercato estivo del Milan. Occhio a Delio Rossi: il Bologna è ultimo in classifica, la dirigenza riflette ed aleggia l'ombra di Roberto Donadoni. Maurizio Zamparini, noto 'mangiallenatori', stupisce piacevolmente: nonostante l'ennesimo ko di fila dei rosanero, conferma Giuseppe Iachini. La sosta, però, dovrà gioco forza rigenerare la squadra, perché le prossime saranno ultime chiamate per l'allenatore. E le altre? Stefano Colantuono pare aver ora la panchina salda a Udine, da capire anche quali saranno le reazioni del Verona davanti ad una classifica deficitaria e ad un gioco che Andrea Mandorlini, rispetto al passato, non riesce ad imprimere ai suoi. Sicuramente Verona-Udinese, alla ripresa del campionato, sarà una sfida verità. Chi vince elimina l'altro, anche se un pareggio potrebbe salvarli entrambi.