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Ai piedi di Don Rodrigo, "El Diez" trascina l'Udinese

di Stefano Fabbro

La partita disputata ieri alla Dacia Arena tra Udinese e Genoa ha confermato il fatto che i friulani hanno un altro gioiellino di cui poco si parla, ma che nel girone di ritorno ha avuto una crescita esponenziale migliorando di partita in partita, stiamo parlando ovviamente del numero dieci, Rodrigo De Paul.
Ieri l'argentino ha letteralmente fatto vincere l'Udinese, prendendo in mano la squadra ed orchestrando tutte le manovre offensive dei bianconeri e siglando la sua prima doppietta in Serie A e se nel secondo gol c'è un aiuto decisivo di Rubinho, il primo gol è da stropicciarsi gli occhi, botta terrificante sotto l'incrocio dei pali dal limite dell'area che ha fatto esplodere il Friuli, che ormai non può non amare il suo nuovo numero dieci. Già perchè tanto si è discusso del numero di maglia del nostro Rodrigo, spesso si è detto che prendersi la dieci è stato un azzardo troppo grosso per l'argentino, ma ora tutte queste chiacchiere stanno a zero, l'ex Valencia sta dimostrando con i fatti che il dieci può indossarlo senza problemi, diventando un vero e proprio punto fermo della nuova Udinese di Delneri, il quale gli ha sempre dato fiducia ed ora raccoglie i frutti del suo profondo lavoro sulla testa del ragazzo. L'argentino ora è un giocatore completo, non solo preposto alla fase offensiva, ma aiuta molto anche Widmer in copertura e soprattutto sta acquistando sempre più lucidità nel fare le due fasi al meglio.
Ieri la scena se l'è presa lui, Don Rodrigo, ora l'Udinese ha un nuovo vero numero dieci, di grande qualità a cui la Nord ha anche intonato un coro che segna l'inizio di una nuova era, caratterizzata dalle magie del nuovo "Diez" che qui a Udine sta conquistando tutti e chissà che la storia di De Paul qui in Friuli non possa diventare almeno simile a quella degli altri grandi numeri dieci bianconeri.


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