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Adani: "Udinese, serve fantasia in mezzo al campo. Salvezza operazione delicata"

di Salvatore Ergoli

Daniele Adani, attuale commentato tecnico di Sky Sport ed ex difensore di Inter e Fiorentina ha commentato sulle colonne de Il Messaggero Veneto vari temi riguardanti il mondo Udinese.

Adani, colpisce il dato statistico dell’Udinese tra le mura amiche: tre vittorie sono una miseria nell’arco di un anno.

«Sì, ma bisognerebbe analizzare questi numeri stagione per stagione. E questa è appena cominciata, bisogna dare tempo al tecnico di trovare delle soluzioni, anche perché, come abbiamo detto, aveva individuato il piano A e adesso deve trovarne un altro, quello B».

Chi potrebbe lavorare alle spalle della punta o delle punte?

«L’Udinese sta sviluppando, come tradizione, un 3-5-2 o al massimo un 3-5-1-1. Proseguirà in questa direzione, magari mettendo un trequartista tra le linee. Un ruolo che potrebbe essere interpretato da Kone, che tuttavia è infortunato e che fa della forza la propria dote. Ecco perché Bruno Fernandes ha l’occasione per farci vedere che è un giovane di prospettiva».

Il portoghese è uno da seguire, corre, si sacrifica, lotta, ma non si capisce ancora quale è il suo ruolo.

«Ecco il punto. Deve capire che il trequartista è un lusso e quindi deve ripagare il proprio allenatore con moneta sonante: assist e gol. Altrimenti è meglio che si metta a fare la mezz’ala, dove però c’è bisogno di più prestanza fisica».

Torniamo alle delusioni dell’ultimo anno al Friuli: crede che Di Natale sia condizionante?

«Totò è il perché dei tanti successi dell’Udinese negli scorsi anni. È una virtù, ma deve essere accompagnato da soluzioni che possano esaltarne le doti che ancora ci sono: io vedo che sui rimbalzi in area arriva sempre per primo, ma se lo fai indietreggiare, impostare il gioco o rincorrere l’avversario, diventa impossibile per lui essere lucido anche in area».

Thereau al fianco in questo senso aiuta poco la soluzione Totò prima punta...

«Anche lui è essenzialmente un finalizzatore, non uno di manovra. Per questo ci vorrebbe un po’ di più fantasia in campo anche quando ci sono due attaccanti di ruolo là davanti. Ma in questo caso bisogna trovare gli equilibri a centrocampo».

Insomma Adani, una gran brutta gatta da pelare per chi sta in panchina.

«Io capisco Colantuono. E penso stia operando nella direzione giusta: sta cercando prima di tutto il blocco sul quale costruire la salvezza.

 Perché l’Udinese può puntare esclusivamente a questo obiettivo».

Sarà un’operazione difficile?

«Delicata: quest’anno ci sono molte squadre medie che stanno rubando punti alle grandi. Là sotto resteranno poche sulle quali fare la corsa».

 


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