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A TU PER TU con Lorenzo Petiziol Iachini ha il dovere di capire chi è pronto e chi è stimolato

di Lorenzo Petiziol

O io ho l’alzhaimer o ad Iachini gli hanno hackerato il cervello.

Giochiamo a Sassuolo, al quale mancano 6 titolari, veniamo da una bella prestazione con Fiorentina, abbiamo ritrovato Zapata che, d’accordo corre ancora come un giocatore di football americano,ma corre e fa gol, riscopriamo Steve Perica che pare l’inno alla gioia e che quando gioca ha sempre il sorriso e Iachini che fa ?   Si presenta al Mapei con Thereau e Penaranda in attacco. Abbiamo forse qualche partita di Coppa durante la settimana tanto da fare il turn over ?

No, magari ! Arrossisco a raccontare il primo tempo dell’Udinese e dunque non lo racconto. E non racconto neppure buona parte delle ripresa,ma sta di fatto che, non appena ha ritrovati i files Beppe manda in campo Zapata e a seguire Perica.

Non solo. Fa uscire anche De Paul che stenta a capire il nostro calcio, la nostra lingua e tanto altro. D’accordo ha i piedi buoni, ma per ora può usarli per gli spot di Sky. In 45’ abbiamo superato la metà campo (di poco però) un paio di volte. Di tiri in porta neanche parlarne. Sul gol un altro ciapanò della difesa, Karnezis compreso.

Mettiamoci d’accordo: son passati tre mesi e un allenatore ha il dovere di capire chi è pronto, chi è stimolato, chi è in grado di contare in una squadra come l’Udinese.

Non è un problema di moduli ma di testa. La mia fa un male boia.

Assistere ad una partita dell’Udinese e non vederla è come andare a Medjugorie e trovare chiuso per sciopero.

Poi, ma solo nell’ultimo quarto d’ora, il miracolo: riappare la Madonna, colpiamo due pali e rischiamo di pareggiare. La testa mi duole ancora di più. Il trio d’attacco iniziale completamente cambiato e con Zapata Perica ed Ewandro la musica da dodecafonica diventa armomiosa.

Ewandro. Ma dove era nascosto fino ad ora costui? Non so se basta così poco tempo per valutare un giocatore, certo è che ha dato grazia e judicio all’Udinese valorizzando con le sue giocate le iniziative dei suoi compagni che d’improvviso sono usciti dal torpore di un match assolutamente gettato alle ortiche.

Sabato sera si gioca con la Lazio, spesso ho sentito dire che l’Udinese si esalta con le grandi. Questo è un limite pericoloso, ma peggio sarebbe se Iachini perseverasse nei suoi puzzle. Beppe, in amicizia ti chiedo fammi rivedere la stessa squadra che ha finito la partita con il Sassuolo. Jankto compreso.


A TU PER TU con Lorenzo Petiziol


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