UEB Cividale, Ferrari: "Mio padre è la mia spalla destra, con Marangon bellissimo legame"
Manca pochissima alla partenza dell'Italbasket Under 20 alla volta di Calalzo di Cadore. Gli Azzurrini sono ancora a Udine, dove sabato 29 e domenica 30 affronteranno in due scrimmage la Croazia. I ragazzi di coach Paolo Galbiati partiranno per disputare il Trofeo Bepi Meneghin, che si terrà tra il 5 e il 7 luglio a Domegge di Cadore. Lì sfideranno i pari età di Spagna, Slovenia e Grecia in vista dell'Europeo di Gdynia in Polonia.
Sugli spalti del PalaCarnera abbiamo potuto intervistare in esclusiva uno dei più talentuosi componenti della spedizione azzurra: Francesco Ferrari, nuovo giocatore della UEB Cividale. L'ala di 202 centimetri è appena rientrato dopo aver sostenuto l'esame di maturità e aver partecipato al raduno della Nazionale maggiore a Trento.
Ciao Francesco! In questa stagione ti sei tolto tante soddisfazioni, ma prima di parlare di basket devo farti una domanda un po' più scomoda: come è andata la maturità?
E' andata bene, me la sono tolta. In qualche modo bisognava finire questa scuola! Quest'anno ho fatto una scuola un po' più semplice e fortunatamente penso di essermela scampata.
Quest'anno hai cambiato tanto: sei partito da College Basketball Borgomanero, poi le LBA Next Gen Finals, la Nazionale Maggiore e ora l'Under 20. Come hai vissuto la scuola in quest'anno movimentato?
Hai ragione, è stato un anno molto tosto ho girato tanto. Ho passato più tempo a Borgomanero, dove mi sono alternato tra U19 e Serie B, poi ho avuto la possibilità di fare la Next Gen con l'Olimpia Milano ed è andato bene, abbiamo vinto (MVP delle Finali, ndr). Ora la Nazionale maggiore e l'Under 20. E' stato un anno tosto, è stato importante organizzarsi bene.
College Basketball è uno dei vivai più apprezzati e funzionali d'Italia. Cosa ti hanno insegnato che ha fatto la differenza nella tua crescita?
A Borgomanero ho passato tutta la mia giovane carriera. Conosco tutti, ho un rapporto meraviglioso con tutto lo staff e tutti i miei compagni. Lì si lavora ogni anno per migliorare sul piano fisico, tecnico e mentale. Devo ringraziare tutto e tutti per le opportunità che mi hanno dato.
Nella notte c'è stato la seconda parte del draft NBA: LeBron James e suo figlio Bronny giocheranno insieme. Anche tu hai avuto vicino tuo padre, ex giocatore e dirigente a Borgomanero. Quanto è stato importante avere una figura così come riferimento?
Sicuramente mi ha aiutato molto. Lo chiamo la mia spalla destra: nei momenti di difficoltà mi è sempre stato vicino. Quando ha chiuso la sua carriera a Borgomanero ero sempre sugli spalti a seguire le sue partite, era il mio riferimento. A College poi ho potuto giocare con entrambi i miei fratelli, un'esperienza che solo lì avrei potuto vivere. Ora spero che ci potremo rincontrerà ai massimi livelli.
Adesso l'Europeo con l'Italbasket U20. Quali sono le vostre ambizioni?
Stiamo lavorando duro, siamo un bel gruppo e ci conosciamo bene. Ovviamente dobbiamo mirare al livello più alto possibile, ogni partita conta.
In Nazionale Maggiore hai avuto modo di lavorare con giocatori come Gallinari e Spissu, che hanno calcato i parquet più importanti con la maglia Azzurra. Cosa hai imparato da loro?
E' stata un'opportunità importante, mi sono trovato bene con loro. Quando sbagliavo, per ogni piccola cosa i più esperti erano sempre lì a darmi una pacca sulla spalla e un consiglio.
In questa Nazionale Under 20 c'è un compagno con cui affronterai anche la prossima stagione con la maglia della UEB Cividale: Leonardo Marangon. Lui ha detto che avete un rapporto bellissimo: cosa ti senti di aggiungere?
Io e lui abbiamo un bellissimo rapporto, che si è espanso nell'estate scorsa durante l'Europeo Under 18: abbiamo fatto un mese di raduno insieme, poi il torneo. Quest'anno poi ci siamo rivisti a Folgaria e Trento. Quando ha saputo che avrei firmato con Cividale mi ha subito chiamato, sicuramente abbiamo un bellissimo legame.
Questa sarà la tua prima stagione in una squadra di Serie A2. Cividale è una squadra che ha stupito molto l'anno scorso: quali sono i tuoi obiettivi?
Sicuramente cercheremo di sorprendere anche quest'anno. Io l'anno scorso ho fatto una settimana di ritiro con loro, questo mi ha aiutato a scegliere presto dove passare la prossima stagione. Sono sicuro che mi troverò bene.