ESCLUSIVA TU - Micalich: "La nuova Apu è una squadra giovane ma che vuole vincere fin da subito. Ho grande fiducia"
L'Apu ricomincia a sudare sul parquet del Carnera. La stagione ha inizio e la voglia di stupire è tanta. Degli obiettivi della nuova era targata coach Ramagli ne abbiamo parlato con il general manager bianconero Davide Micalich.
"Mi sento molta responsabilità. Spero di aver costruito una squadra all'altezza di questa piazza e di tutti i tifosi. Non è scontato che ci sia tutta questa passione, tutto questo attaccamento. Questo per noi è un motivo in più per fare bene, per continuare a dare sempre il massimo. Siamo tutti dalla stessa parte, tutti noi lavoriamo ad unico obiettivo".
Questa squadra nasce con una filosofia diversa rispetto all'anno scorso. E' una squadra più di sistema.
"E' una squadra molto giovane, proiettata verso il futuro. Una squadra però che vuole vincere fin da subito. Ogni partita al Carnera dovrà essere una festa, proveremo a vincerle tutte. Poi può capitare di perdere ma dobbiamo sempre puntare alla vittoria. Pensiamo partita per partita poi a fine anno tireremo una linea e vedremo dove siamo arrivati. Io ho grande fiducia in questo gruppo e in questo allenatore. Con Ramagli abbiamo costruito la squadra condividendo tutte le scelte. Per me il puzzle è buono, gli americani sono bravissimi, poi però la parola passa al campo. Quello che mi interessa è che le individualità che abbiamo riescano a diventare squadra, cosa che forse è mancata la scorsa stagione. Dobbiamo avere tutti fiducia in questi ragazzi, hanno le caratteristiche per divertire i tifosi".
Da quest'anno si apre un nuovo ciclo?
"Voglio fare un in bocca al lupo anche al nostro nuovo main sponsor. Con la Gsa siamo tornati in serie A, chissà che ora non possiamo puntare ad un nuovo traguardo. Magari non quest'anno ma l'obiettivo è sempre quello di crescere e di migliorare. Credo che la storia parli, siamo ripartiti dal basso e ora siamo qua. Abbiamo la fortuna di avere un presidente che crede nel progetto basket, cosa che non è affato scontata, basti vedere cosa accade in altre piazze. Fare pallacanestro a questi livelli non è una cosa facile. Dobbiamo essere uniti fino alla fine".