ESCLUSIVA TU - Il doppio ex AMETRANO: "Nulla è impossibile: con l'Udinese battemmo la Juve dopo 32 anni. Soddisfatto dell'U15, sta facendo grandi cose"
L'Udinese domenica è attesa dal big match dello 'Stadio Friuli' contro la Juventus: i primi bianconeri d'Italia incontreranno i bianconeri attualmente primi in Italia. Una sfida complicata, ma non impossibile, come ci ha spiegato in esclusiva il tecnico dell'Udinese U15, nonchè doppio ex della partita Raffaele Ametrano. L'attuale allenatore della formazione giovanile, ha vestito la maglia dell'Udinese per due stagioni ('94-'95 e '95-'96), prima di passare alla Juventus, con la quale vinse la Coppa Intercontinentale nel '96. Attualmente il tecnico, insieme alla sua Under 15, sta disputando un ottimo campionato, potendo vantare anche due giocatori nel giro della Nazionale azzurra U15. Ecco le sue dichiarazioni:
Domenica si affronteranno due squadre del suo passato da giocatore: che partita si aspetta dall'Udinese?
"Una bella partita, nel senso che contro le grandi difficilmente l'Udinese stecca l'approccio. Certo si troverà di fronte la squadra più forte in Italia per mentalità e per tecnica. Sarà una partita molto difficile ma, allo stesso tempo, ho un bellissimo ricordo con l'Udinese perchè quando giocavo, dopo 32 anni, riuscimmo a battere la Juve che si laureò poi Campione d'Europa a fine anno. Nulla quindi è impossibile".
Gli uomini di Delneri potrebbero far leva sulla 'stanchezza' della Juve e sull'effetto Stadio?
"Si, lo stadio sarà pieno, quindi è sempre bello giocare in una cornice così bella e importante. Sulla Juve credo che siano talmente abituati a questi ritmi che non sentiranno troppo la stanchezza. Sicuramente cercheranno di fare una bella partita nonostante i prossimi impegni. Poi hanno una rosa talmente ampia che l'allenatore saprà gestirli perfettamente. Non penso quindi questo sarà un grosso vantaggio per l'Udinese".
Chi potrebbero essere i protagonisti della gara da una parte e dall'altra?
"E' sempre facile dire da una parte Higuain e dall'altra Thereau, però poi magari la risolve chi meno te lo aspetti. Potrebbe venire fuori un nome che nessuno si aspetta, però l'importante alla fine che venga fuori un nome dell'Udinese: questa sarebbe la cosa veramente importante".
Con la formazione Under 15 state facendo un ottimo campionato. Quanto è soddisfatto?
"Sono contentissimo perchè questa è una squadra che ho preso l'anno scorso. Ho lavorato su un biennio e onestamente i ragazzi sono stati bravissimi in questi due anni perchè abbiamo fatto un bel percorso, una bella cavalcata. Quest'anno è il primo campionato nazionale con la riforma, in cui si gioca la domenica contro molte brave squadre (Inter, Atalanta, Milan) che sono abituate a questi tipi di campionati. Noi ci stiamo comportando bene, a testimonianza che ci sono giovani molto promettenti. Io però ricordo sempre ai ragazzi che il percorso è lunghissimo e fatto di tante insidie. Loro devono avere questo sogno e portarlo avanti con impegno e sacrificio. Ci stiamo togliendo delle belle soddisfazioni e speriamo di continuare".
A testimoniare l'importanza del lavoro svolto, ci sono Gasparini e Cudrig nel giro dell'Italia U15
"Al di là del risultato, perchè ognuno ci tiene a vincere, ma è la crescita del ragazzo per noi ad essere fondamentale. In un settore giovanile la crescita stessa è fondamentale. Se poi i nostri ragazzi vengono selezionati nelle rispettive nazionali, allora è un motivo di soddisfazione in più. Sia Gasparini che Cudrig stanno facendo un ottimo campionato, ma in generale tutta la squadra sta facendo grandi cose. Questo è solo un valore aggiunto su tutto quello che si sta facendo".
In settimana si è svolto il 1° Torneo FVG, con l'Udinese U15 che è arrivata in finale. Come valuta questa esperienza?
"Sicuramente positiva, anche perchè il nostro settore giovanile può dare un'occhiata al meglio che le regioni offrono. Per noi è stato un test importante, perchè anche i nostri ragazzi hanno la possibilità di mettersi in mostra, visto che si giocano diverse partite. Penso sia stata un'ottima cosa realizzare questo torneo".
Com'è il rapporto con gli altri tecnici delle giovanili e con il Responsabile tecnico dell'Academy, Cavagnis?
"Personalmente ho un ottimo rapporto, sia con il Direttore che con gli altri ragazzi che allenano, i quali ci mettono davvero grande passione ogni giorno. Questa è la cosa che si nota di più nel nostro settore giovanile: una grande passione dei ragazzi che cerchiamo poi di trasmetterla anche alle nostre squadre. Il Direttore Cavagnis è una persona estremamente attenta su quelle che sono le nostre esigenze, le nostre problematiche e devo dire che svolge il suo ruolo in maniera impeccabile".