ESCLUSIVA TU - Il diesse del Pordenone Berrettoni: "Pronti a tornare in campo. C'è grande voglia di giocarsi la A"
Il Pordenone è voglioso di tornare in campo, di continuare ad inseguire quel sogno chiamato Serie A. Fremono i ramarri in vista di una ripresa che sembra avvcinarsi.
"Stiamo aspettando le linee guida della Federazione, aspettiamo i modi e i tempi. Siamo nelle mani degli esperti. La sensazione che è la B possa ricominciare soltanto dopo la A. Aspettiamo fiduciosi e con tanta voglia di ricominciare. La nostra intenzione è sempre stata quella di terminare la stagione" ha raccontato ai nostri microfoni il direttore sportivo neroverde Emanuele Berrettoni.
"I ragazzi hanno voglia di riniziare per portare a termine un campionato che è stato condotto in maniera incredibile. Per una neopromossa, tra l'altro alla sua prima stagione in assoluto in B, fare una stagione del genere è un qualcosa di assolutamente importante. Tranne quel black out di inizio anno è stato un percorso fantastico, che tutti, dal presidente ai giocatori, vogliamo portare a termine. Non vogliamo che quei due punti persi a Frosinone pesino sul bilancio finale".
Servono però delle direttive importanti dai vertici federali e dalla Lega: "Se non c'è una decisione univoca si crea soltanto confusione. Noi siamo pronti per ricominciare. Possiamo contare su un centro sportivo all'avanguardia, dal punto di vista organizzativo, anche per quanto riguarda i tamponi, noi non abbiamo problemi. Servono però delucidazioni dall'alto".
Due mesi senza lontani dai campi sicuramente influiranno sulla condizione: "Il gruppo è serio, sta lavorando tantissimo per farsi trovare pronto per la ripresa. Vogliono tornare in campo, giocarsi la possibilità di inseguire questo sogno. Non credo ci saranno molti problemi dal punto di vista fisico, la forma in un paio di settimane si recupera. Il problema è più legato alla componente mentale, in queste settimane si è persa ovviamente la concentrazione, quelle sensazioni che soltanto la partita ti può dare.
La rosa è ampia, ci sono tanti giocatori che possono dare il proprio contributo: "Mister Tesser fino a questo momento è stato superlativo nella gestione di tutti i giocatori, riuscendo a tirare fuori sempre il massimo da tutti. E' un grande motivatore, un lusso per la categoria. Ce lo teniamo stretto. A gennaio abbiamo puntellato la rosa inserendo ancora qualità e sostanza. Il gruppo è ottimo".
I calciatori, molto discussi in questi giorni, non devono essere considerati la parte cattiva del sistema: "Tutti i ragazzi stanno andando incontro alle difficoltà. Le società sono delle aziende vere e proprie, non ci sono solo i calciatori, attorno ci ruotano tante persone che vanno tutelate in questo momento. L'importante è mettere in sicurezza chi lavora nel nostro club".
Presente ma anche futuro, il Pordenone sta già pensando alla prossima stagione: "Abbiamo già gettato le basi per la prossima stagione. Le idee sono abbastanza chiare, ovviamente anche noi siamo bloccati a casa e quindi siamo un attimo rallentati. La voglia è quella di continuare questo importante percorso di crescita. Solo con programmazione e lavoro possiamo arrivare in alto".