ESCLUSIVA TU - Giacomini: "Non riusciamo a staccarci dal 3-5-2, De Paul serve, ma bisogna metterlo ala"
Intervenuto a Spazio Sport, la trasmissione sportiva di Radio Spazio in onda ogni lunedì mattina dalle 11 alle 12, è intervenuto mister Massimo Giacomini per parlare della situazione dell'Udinese dopo il pareggio con la Fiorentina.
Sulla prestazione di De Paul: “Non sappiamo ancora quale sia il suo ruolo naturale, gioca da centrocampista, trequartista, seconda punta, la prestazione con la Fiorentina è stata pessima, ha mancato un gol elementare per un giocatore della sua tecnica. Si è perso poi in un sacco di dribbling e il tecnico lo ha sostituito. Non dire che con la sua uscita ci hanno schiacciato, è un processo iniziato dopo il gol che hanno segnato. Il discorso di De Paul si trascinerà, bisognerà parlare con il giocatore, capire cosa vuole fare".
La prestazione di Musso e la sensazione che potesse prendere il tiro di Edimilson: "Peccato per il gol preso, ma Musso l’ha vista all’ultimo. Ha fatto una buona partita, ha iniziato a fidarsi meno dei piedi capendo che l’Italia è diversa dall’Argentina. Mi sembra ancora un po’ plateale, ogni tanto un po’ spaccone, il portiere deve essere più morigerato, ha fatto qualche errore in passato, ma è in crescita e con la Fiorentina non gli si può dire nulla. Ha ottimi mezzi".
DAZN continua a essere al centro di polemiche: "DAZN un disastro totale, anche nelle riprese, il gioco magari va avanti e guardano altro. C’è un’azione importante e si parla magari di due azioni prima. Non conoscono i giocatori, dicono cose che non stanno né in cielo né in terra, non sanno nemmeno la provenienza che ad oggi si sta un attimo a recuperare. Il fatto è che devono vendertela come la partita migliore del mondo, ma il primo tempo di ieri è stato sonnacchioso, sia noi che la Fiorentina abbiamo tenuto ritmi bassi. I viola mi facevano un po’ impressione, si sono adeguati a noi, il ritmo lento del maestro Gambera, Mirallas avrà toccato due palloni".
L'attacco continua a far fatica: "Siamo l’unica squadra di Serie A che gioca con una punta sola e di movimento, tutti giocano come minimo con due punte, tutti. Noi giochiamo con una punta sola e di movimento attenzione, che accoppiata con qualcuno e con libertà di muoversi sulle fasce farebbe ancora meglio. Poi abbiamo finito la partita con la Fiorentina con due attaccanti".
La vittoria del Bologna ha complicato non poco le cose: "L’avvento di Mihajlovic nella vittoria del Bologna a Milano è stato fondamentale, talvolta i suoi modo sono sbrigativi, ma in tempi brevi danno sempre risultanti interessanti, alla lunga stancano, ma ritengo che il Bologna rientrerà in pieno per la salvezza. Contro l’Inter pensavano tutti che i nerazzurri vincessero e invece è arrivato il successo felsineo".
I miglioramenti: "Non ci sono miglioramenti ad oggi, la miglior partita sotto l’aspetto tecnico tattico è stata quella contro il Cagliari, altrimenti ogni tanto c’è solo qualche sprazzo. Cagliari che è sopra di noi tra l’altro".
Infine il problema modulo: "Abbiamo un sacco di difensori che nel loro passato hanno giocato a quattro, non capisco dove sia il problema a giocare con una linea a quattro. Nicola ha chiesto un difensore per giocare a quattro ma dove gli manca? Hanno preso Zeegelaar, c’è ter Avest, è arrivato anche De Maio. L’organico per fare il 4-3-3 c’è, in modulo così giocherebbe facile anche De Paul, largo a sinistra, come faceva con l’allenatore precedente. In mezzo Okaka e a destra Pussetto, come fa il Sassuolo per esempio. Lasagna potrebbe giocarsi il posto con l’ex Huracan. Però qui per qualche motivo bisogna giocare col 3-5-2, persino Velazquez che non lo ha mai usato contro il Napoli lo ha tirato fuori all’improvviso, prima col suo schema si vedevano cose interessanti".