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ESCLUSIVA TU - Giacomini: "In questa squadra non c'è una società forte, Oddo è capitato nella situazione sbagliata"

di Davide Marchiol

Durante Spazio Sport, in onda ogni lunedì alle 11 su Radio Spazio, mister Massimo Giacomini ha fatto il punto sulla situazione dell'Udinese.

Sulla sconfitta con il Crotone: “Da due mesi e mezzo ormai c’è questa emorragia, si poteva cambiare modulo di gioco, ma nel DNA dell’Udinese c’è il 3-5-2, che un 5-3-2, il Crotone ha giocato con un onesto 4-3-3 e ha vinto meritatamente. Forse il Cagliari era addirittura più scarso, ma siamo riusciti a perderla entrambe in modo assurdo. Contro il Napoli due gol sono arrivati per colpa del portiere, ma nessuno lo dice, ha preso un’insufficienza solo contro la Lazio, poi è sempre il migliore in campo anche quando non fa una parata. Abbiamo un portiere di 40 anni, un centroavanti di 90 kg. e un centrocampista che gioca forse 50 minuti sbagliando anche 4/5 passaggi. Così siamo andati avanti con questi equivoci. Widmer chi l’ha visto? Zampano è entrato dopo, pur facendo una buona partita a Napoli. Il vituperato Faraoni almeno ha segnato, trattato come un pezzente, ma abbiamo visto che allenato bene non è un cattivo giocatore”.

Maxi Lopez manda a quel paese l'allenatore, in campo c'è confusione e giocatori forse non così forti dovrebbero trascinare la squadra: “Se vuoi far funzionare le cose devi chiarire i ruoli, se non lo fai alla lunga il discorso diventa inutile. Tornando sulla parte tecnica, la difesa del Crotone Martella, Capuano, Ceccherini e Faraoni. Si è dimostrata più forte della nostra con Samir, Danilo e Larsen. Questa squadra potrebbe essere discreta, ma Oddo non ha voluto cambiare modulo. Delneri faceva un 4-3-3 ibrido, poi si è perso. De Paul potrebbe solo andare o sulla destra o a casa, in mezzo non ci può stare. A questo punto perché non cambiare sistema di gioco? Almeno tentare. Il difetto di questa squadra è di essere tatticamente e tecnicamente scarsa, non ci sono giocatori pensanti in mezzo al campo. Danilo pensa talmente tanto che si addormenta. Si salva solo Lasagna, che ha comunque un curriculum non trascendentale”.

La salvezza: “Il discorso salvezza dipende da noi, però qualche punto bisogna farlo. Già domenica giochiamo col Benevento che giocherà con l’orgoglio, il Verona lo incontreremo all’ultima partita in casa loro. Non sono scontri semplici. Si toglieranno qualche punto negli scontri diretti, ma devi tornare a far punti. De Zerbi di sicurò avrà un piano per bloccarci, basta fare un 4-4-2 e non perderai mai contro l’Udinese”.

Sulla vecchia dichiarazione il giorno dell'ufficialità di Oddo: “Io non mi sono scusato con nessuno, io ho solo detto che, essendo passato per una situazione simile, Oddo andava preso a inizio campionato, i mestieranti si prendono in corsa, gente con le spalle larghe, come Delneri e De Canio. Un allenatore come Oddo ha bisogno di una società forte alle spalle. Adesso si fa il ritiro, poi vanno a colloquio, si annulla…”

Il filotto di sconfitte: “Bisognava iniziare a preoccuparsi dopo la quarta sconfitta consecutiva, non dopo l’undicesima, i problemi sono sempre gli stessi, c’è poco da fare”.


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