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ESCLUSIVA TU - Ametrano: "Forse è vero che serve più un collante che un DS. Barak e Teodorczyk potranno essere importanti. Ora cerco una piazza che mi dia una chance"

di Davide Marchiol

Ai nostri microfoni Raffaele Ametrano ci ha parlato della partenza della nuova stagione dell'Udinese.

Partiamo dalla conferma di mister Igor Tudor: "La conferma di Tudor è stata assolutamente meritata, è due anni che porta alla salvezza l'Udinese, nel primo ha avuto poco tempo, quas'anno ha preso la squadra in un momento complicato e ha bissato la salvezza mostrando le sue qualità su più anni, quindi la scelta è giusta".

Il divorzio tra l'Udinese e Pradè ha creato preoccupazione: "Non so cosa abbia spinto il divorzio tra l'Udinese e Pradè, parliamo di un grande direttore, ha fatto vedere la sua abilità e la squadra quando stava bene ha messo in mostra qualità anche importanti. Forse c'erano altre offerte, forse non c'era più accordo sulla strategia da seguire, ora vedremo cosa accadrà. Quel che resta è che se la squadra è da 25 in Serie A vuol dire che il modello è vincente, forse come si dice è vero che serve più un collante tra squadra e società più che un DS visto il ruolo che ricopre Gino Pozzo, Ogni società ha una strategia sua, quella friulana in questi anni si è dimostrata sempre vincente".

Sul mercato come sempre tanti giocatori richiesti: "Negli anni l'Udinese ci ha abituato a comprare giovani sconosciuti per sostituire i titolari, è chiaro che la possibile cessione di De Paul, che è arrivato in Nazionale, o Stryger Larsen può preoccupare, saranno in tanti ad avere richieste, ma la società saprà sostituirli. Ci sono Barak e Teodorczyk che vengono da un anno di inattività, non è semplice riprendersi, ma quando poi torni finalmente in campo ti senti rinato, sono atleti, un po' alla volta ritroveranno quella gioia di giocare, anche se non sarà semplice. Poi durante l'anno vista la forma fisica imperfetta avranno dei cali, ma sono due pedine che potranno comunque essere importanti".

La situazione di Ametrano oggi: "Io ho concluso il mio rapporto con l'Udinese nella stagione passata, è stata una bellissima esperienza che mi ha formato, insieme alle selezioni under. Ora faccio l'allenatore e cerco una piazza che mi dia una chance".


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