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ESCLUSIVA - Lavora a stretto contatto con i calciatori di Serie A, Cengic: "Offriamo un supporto all'atleta"

di Alessandro Vescini

Lavorare a stretto contatto con gli atleti professionisti, non sul campo ma in palestra: questo è quello di cui si occupa Matteo Cencig, proprietario di Mc Sport Performance. Pereyra, Perez, Vicario, Makengo ma non solo: Alessandro De Marchi e tanti altri ancora. Si tratta di un centro volto al lavoro delle capacità atletiche individuali che permettono all'atleta di migliorare poi le sue prestazioni nello sport che pratica. Ma come funziona esattamente e che tipo di allenamento viene fatto? Ce lo spiega direttamente Matteo. 

Com'è nata questa idea e quali sono stati i primi passi?

"L'idea è nata circa tre anni fa con l'obiettivo di portare i principi della scienza dello sport in una zona dove mancava. Questa è un'attività che si basa sul personal training individuale sia per sportivi che per atleti in generale. Cerchiamo di portare avanti la ricerca scientifica che arriva dal campo accademico. Io e i miei collaboratori arriviamo dall'Università di Udine, con la quale siamo in costante contatto sia per le lezioni che per i tirocini. Negli ultimi anni sempre più persone si rivolgono a dei professionisti che hanno studiato per allenare e migliorare sia la performance degli atleti e la salute".

Con gli sportivi che lavoro fate?

"Abbiamo professionisti e non di molti sport. Con i calciatori lavoriamo molto nei periodi di off-season, quando non avendo gare nel calendario possiamo affrontare un percorso di miglioramento della condizione fisica. Ma alleniamo anche il ciclista friulano Alessandro De Marchi. Con loro il lavoro viene svolto considerando l'individualità dell'atleta e il periodo in cui ci si trova. Abbiamo anche una grandissima fetta della clientela rappresentata da giovani che vanno dagli 11 ai 16 anni e che vengono da noi per migliorare la loro capacità atletica dal punto di vista coordinativo (meccanica di corsa, salti, atterraggi, tecniche di sollevamento del peso). È molto importante per loro per sviluppare una base per le loro capacità".

Makengo e Vicario ma non solo: sono diversi i giocatori passati dal tuo centro. Che supporto date a loro durante la stagione?

"Ci sono tanti ragazzi che stiamo allenando. I calendari di Serie A sono fittissimi ed è chiaro che con loro lavoriamo più d'estate, anche se non manca qualche momento in cui abbiamo fatto degli allenamenti specifici durante l'anno. È successo con Gugliemo Vicario, nei momenti in cui c'era la sosta per le nazionali, abbiamo lavorato sull'upper body facendo attività complementari che non andavano a toccare gli aspetti competitivi di campo. Neuhen Perez è con noi da due anni, Makengo è stato qui prima di approdare in Francia. Si tratta di un supporto per l'atleta, dandogli la minima dose necessaria per sostenere le loro attività e poter migliorare senza sprecare energie fondamentali quando poi scendono in campo". 

Quali sono i prossimi step?

"L'apertura di un nuovo centro a Udine nord. Il mio obiettivo è quello di costruire la stessa tipologia di attività in quella zona, offrendo un centro leggermente più grande rispetto a quello che abbiamo qui in Viale Palmanova. Siamo emozionati ma allo stesso tempo carichi per questa nuova sfida". 


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