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Cjarlins Muzane, capitan Pellizzer: "Dobbiamo costruire con costanza il nostro percorso. Questo è un gruppo davvero valido"

di Stefano Pontoni

Prende il via oggi il campionato di Serie D. Il Cjarlins Muzane parte con un obiettivo chiaro: lottare fino alla fine per la promozione. È per questo che in estate il patron Zanutta ha allestito una rosa di prim'ordine. Ora tocca a mister Parlato e ai suoi uomini dimostrare sul campo tutto il potenziale. In vista del debutto casalingo con il Montecchio Maggiore abbiamo fatto il punto in casa celestearancio con capitan Michele Pellizzer.

Cjarlins M. al nastro di partenza, quali sono le sensazioni alla vigilia? 

"Le sensazioni sono più che positive. Abbiamo lavorato intensamente in questi due mesi di preparazione. Va tenuto però conto che siamo una squadra completamente nuova e che ci servirà un po' di tempo per trovare la giusta amalgama. Sono sicuro che strada facendo miglioreremo".

Si parte con il Montecchio per riscattare la Coppa. Che partita ti aspetti?

"Siamo consci dal fatto che la partita di Coppa con il Chions non è andata come avremmo voluto ma sono più che tranquillo per il futuro, a cominciare dalla sfida contro il Montecchio. Per questo gruppo metto la mano sul fuoco. Ci aspetta una partita difficile, i nostri avversari non hanno nulla da perdere e verranno a Carlino a giocarsela a viso aperto. Davanti sono bravi, è una squadra rodata per la categoria. Dobbiamo stare attenti e colpire al momento giusto, senza voler strafare. L'equilibrio per noi è fondamentale".

A detta di tutti il Cjarlins è tra le grandi favorite del Girone C. Cosa significa questo per voi?

"Sappiamo di essere tra le favorite per la vittoria finale ma questo non vuol dire che dobbiamo avere fretta. Pensiamo partita dopo partita, senza guardare soltanto al traguardo finale. Dalla prima all'ultima per noi sono tutte delle finali. Dobbiamo costruire con pazienza e costanza il nostro percorso, lasciando fuori da Carlino ogni pensiero negativo. È così che si vincono i campionati".

Siete una squadra nuova, da capitano quanto conta il gruppo?

"Il gruppo per me è sacro. Per esperienza dico che questo è un gran gruppo, ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di fare bene. Gente matura, che sa quello che vuole. Se le cose non dovessero girare subito dal verso giusto dobbiamo restare uniti perché le qualità sono davvero importanti. Il potenziale è tanto e sono certo che emergerà".

Dei tuoi compagni chi ti ha sorpreso? 

"Per me sono tutti uguali, dai più giovani ai più esperti. Se proprio devo fare un nome dico Bassi. Se continua così può fare davvero tanta strada. Ha tutte le qualità per ambire a categorie importanti. In rosa ci sono tanti giocatori di valore, se sono stati scelti dal Cjarlins Muzane un motivo c'è".

Com’è lavorare con mister Parlato? Personalmente cosa ti ha detto, che obiettivo ti ha dato quando sei arrivato a Carlino?

"Con il mister mi sono trovato subito bene. Quello che dice fa, per me questa è la cosa più importante. <> è stato il primo consiglio che mi ha dato. Spero di essermi calato subito nella realtà di Carlino".

Quale l'augurio fai per la stagione?

"Faccio un in bocca al lupo prima di tutto a noi della squadra. Dobbiamo restare sereni e giocare spensierati come facciamo in allenamento. I risultati arriveranno. Ai tifosi dico di starci vicino, non soltanto quando le cose vanno bene ma soprattutto quando arriveranno dei momenti difficili. Una critica in meno e una pacca sulla spalla in più. Siamo consapevoli del campionato che dobbiamo fare, non li deluderemo".


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