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Bettarini sul derby: "Udine costruita per questo campionato ma Cividale non finirà mai di stupire"

di Giorgia De Marchi

Lorenzo Bettarini, ex cestista e allenatore di spicco nella storia della pallacanestro friulana, ha condiviso con noi le sue riflessioni in merito al derby tra Cividale e Udine durante la nostra puntata di It's Apu Time. 

Come vedi la partita? 

"Io non sono d'accordo con chi dice che è una partita come tutte le altre. Chi vince il derby ha vinto il derby. È un'emozione particolare e la partecipazione emotiva conta tantissimo, quanto i giocatori recepiscono questo clima e quanto le tifoserie sappiano trasferire".

L'effetto PalaGesteco sarà un fattore: 

"Assolutamente così. Mai come in questo caso il sesto giocatore in campo è il pubblico ed il pubblico di Cividale ha dimostrato di essere un super pubblico nonostante sia un fresco e giovane".

Come hai visto l'Apu in questo inizio?

"Onestamente l'ho vista poco. Ho seguito i risultati e le prestazioni. Il passo passo mi aveva fatto un attimo rizzare le orecchie ma come dici tu è cambiata tanto. Adesso ha innescato una marcia sempre più solida. La squadra è sempre più solida".

Hickey fa la differenza: 

"È emerso già l'anno scorso, proprio contro Udine. È sicuramente un giocatore che ha tanto talento e può rappresentare quel quid in più per la squadra".

Cosa manca a Vertemati per essere un allenatore top?

"Non mi permetto di dare consigli a Vertemati, ma tutti dicono ed è verificabile che è un gran allenatore che prepara bene le partite, che conosce la pallacanestro e che quindi sta cercando di dare un'identità forte alla squadra. Non ha giocatori che possono fare le prime punte, ma ha tanti esterni di valore. Quanto più riuscirà a coinvolgere anche i lunghi, tanto più ne troverà beneficio".

Tu che ne hai giocati tanti, come si vince un derby?

"Con Gorizia ho giocato tantissime partite, con Trieste tante. Chi percepisce questa forte identità di squadra e capisce che questa non è una partita come le altre, non si innervosisce e mantiene il controllo riesce a giocare bene".

Qual è stato il tuo derby più bello?

"Ne ho giocati tanti senza un significato preciso se non quello della partita in sé. Quelli con Gorizia sono quelli che ho vissuto con più pathos. Alcuni derby sono stati belli perché ci rispondevamo l'uno l'altro con triple e tiri da tre. Adesso è diventato fondamentale il tiro da tre, soprattutto a Udine".

Cosa ne pensi di questo nuovo formato del campionato? 

"A me piace, l'allenatore poi cambia sempre un po' le regole. Questo è un bel campionato. Combattutissimo, che ha già proposto una squadra che alla vigilia non era tra le favorite. Secondo me ci saranno vittorie sorprendenti. C'è chi avrà un passo regolare, e Udine è costruita per questo, chi invece come Cividale non finirà mai di stupire. Ha perso delle partite, ma sono stati concentrati fino all'ultimo secondo".


It's Apu Time - Ospite: Lorenzo Bettarini


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