.

Antonutti: "Apu Udine pronta ad affrontare ogni avversità, momento bello per la nostra Regione"

di Alessandro Vescini

Quante volte ha sentito l’adrenalina prima di scendere in campo prima di una gara playoff Michele Antonutti. La stessa che proveranno i bianconeri a partire dalla gara con la JuVi Cremona con l’obiettivo di portare in alto il nome dell’Apu. Il suo ruolo è cambiato ora, dietro alla scrivania invece che con le scarpe allacciate sul parquet, ma il suo amore per Udine non è cambiato di una virgola. La gioia è rimasta la stessa di quando era ragazzino, ma ora il Brand Ambassador ha il compito di trasferire l’energia ai ragazzi di coach Vertemati.

Quali sono le insidie peggiori nei playoff?

Le insidie peggiori durante i playoff sono gli infortuni, cosa che purtroppo non puoi controllare, e pensare a lungo termine, ovvero non fermarsi alla singola partita ma iniziare a pensare a serie e passaggi del turno.

Di queste gare ne hai giocate tante: quali sono i ricordi migliori che hai in maglia bianconera?

I miei ricordi bianconeri a Udine sono tanti perché ai playoff abbiamo sempre fatto tanta strada. Chiaro che quello che si forma a livello di chimica tra il gruppo, squadra e staff, ai playoff è qualcosa di unico, perché vivi tantissime emozioni, difficoltà e gioie, in pochissimo tempo. Sono ricordi che, come gruppo, si portano sempre nel tempo.

Udine su cosa dovrà puntare per arrivare fino in fondo?

L’Apu è una squadra molto esperta e ha una società solidissima: ci sono tutte le basi per essere concentrata solo su sé stessa e prepararsi bene al cammino playoff. Sicuramente arriveranno delle difficoltà, ma è una squadra pronta ad affrontare ogni tipo di avversità. Queste cose danno certezze nell’intraprendere questo cammino.

C'è la possibilità di almeno un derby del Fvg, simbolo che la pallacanestro in Regione è di alto livello: ci speri?

Il Friuli Venezia Giulia è dagli anni ’90 che non presenta così tante squadre nel campionato di Serie A2 (e ce ne sono tante anche in Serie B). È un momento bello per la nostra Regione dal punto di vista cestistico. È quasi un dispiacere averle tutte nello stesso girone perché ci sono meno possibilità che vadano tutte avanti. Il problema dei derby nei playoff è che cambiano le carte in tavola. Tutte le forze che ci sono in campo, il potenziale e gli aspetti tecnici cambiano di valore. Spesso si possono anche annullare, perché la parte emotiva prende il sopravvento. Questa può essere un’insidia nei playoff.

Se fossi ancora in campo con loro, cosa diresti ai ragazzi di coach Vertemati?

Nella squadra di coach Vertemati ci sono già molti giocatori che hanno vinto il campionato, sono esperti di questa categoria. Sanno già cos’è importante per poter vincere, quanto è importante mettere la squadra al primo posto. Ai più giovani, invece, dico di godersi con grande intensità e gioia i playoff, perché sono un campionato diverso: le partite e il percorso che fai te li ricordi per tutta la vita. Io sarò sempre al fianco dell’Apu, a guardare le partite da bordocampo: la nostra energia la daremo sempre alla squadra. 

CLICCA QUI PER SFOGLIARE LA RIVISTA COMPLETA DEDICATA ALL'APU UDINE IN VISTA DEI PLAYOFF


Altre notizie