120esimo, i PROTAGONISTI Gerolin: "Udine mi ha fatto crescere. In bianconero emozioni particolari"
In questa giornata storica per i colori bianconeri, Tuttoudinese.it ha avuto il piacere di intervistare un simbolo dell’Udinese anni ’80: Manuel Gerolin. L’ex centrocampista friulano ha raccontato i suoi ricordi ad Udine e cosa ha significato per lui giocare in questa squadra.
Buongiorno Gerolin, oggi ricorrono i 120 anni dalla prima partecipazione dell’Udinese ad un torneo. Lei ha fatto parte della storia friulana. Quali sono i Suoi ricordi più belli?
“Ho ricordi particolari perché con l’Udinese ho fatto il mio esordio in Serie A. Sono stati anni bellissimi. Ho disputato 150 partite con questa maglia in stagioni particolari perché erano i primi campionati con gli stranieri. Aver indossato quella divisa ha segnato una crescita come calciatore e come persona. Sono state emozioni sicuramente particolari”.
Dunque Udine ha avuto una grande influenza su di Lei?
“Sì, tantissimo. È stato l’inizio di una bella carriera. Mi ha dato la possibilità di intraprendere questo lavoro. Sicuramente è stata una grande opportunità per me, in una terra che insegna tanto a tutti in quanto ad ideali, alla propensione al lavoro, la correttezza. Il popolo friulano è questo e lo ha ribadito in tantissimi episodi. Aver indossato la maglia che fa parte di questa gente e di questa regione, per me, è stato un grande onore”.
Lei ha giocato con tanti campioni e visto all’opera moltissimi calciatori. Se dovesse schierare un undici dell’Udinese con i migliori talenti bianconeri, quali nomi farebbe?
“E’ sempre difficile rispondere a queste domande. Sono epoche diverse. È complicato confrontare giocatori di periodi storici distanti tra loro. Posso dire di aver visto tanti giocatori validi sia da dirigente sia da giocatore. In generale il calcio è profondamente cambiato: si è velocizzato, le squadre si sono accorciate, sono cambiate le preparazioni ed i metodi di allenamento. Per questo è difficile fare un paragone. Il calcio anni ’70 potrebbe essere comparato con difficoltà a quello attuale, perché c’erano sistemi di gioco diversi. Sono molto contento di aver giocato in quel periodo perché il gesto tecnico si vedeva molto e c’erano tanti campioni. Tuttavia credo che l’Udinese degli ultimi ha mostrato grandi giocatori, senza fare comunque paragoni tra le varie epoche”.