Un'ondata bianconera a Reggio Emilia: nessun pesce d'aprile, chiamasi passione
Mille tifosi al seguito dell'Udinese. Di lunedì, il giorno di Pasquetta, a Reggio Emilia. L'avversario non era quello delle grandi occasioni ma l'importanza della gara andava oltre (partita che vale sei punti). Pesce d'aprile? No, chiamasi passione. Un branco di fedeli coraggiosi che ha deciso di partire all'alba da Udine per raggiungere l'Emilia-Romagna. La pioggia friulana non li ha intimoriti, anzi al loro arrivo il sole ha permesso agli Udinese Club di organizzare un pranzo di festa tutti assieme. Tanti sorrisi (sia pre che post partita) e allora la domanda sorge spontanea: ma come fate?
Un pizzico di sana follia, quella serve sempre, ma c'è molto di più dietro. È l'occasione, l'incontro, la convivialità con gli altri che intraprendono con te questa esperienza ma soprattutto è la "tua" Udinese. C'è un trasporto diverso quando si va a seguire la propria squadra in trasferta. Non si è solo semplici sostenitori dei colori bianconeri ma si diventa anche rappresentanti di coloro che non sono riusciti a venire in viaggio. Ore interminabili su pullman e stanchezza accumulata dalle lunghe tratte che improvvisamente scompare quando si calca il suolo del parcheggio dello stadio.
C'è un compito da tifoso da rispettare, una voce da far sentire, e poi c'è l'incontro. I giocatori sono più "tuoi", li senti più vicini, forse più umani. Poi c'è l'aspetto sociale. Non è un viaggio in solitaria, ma un'avventura con i tuoi compagni ed è proprio la convivialità a rendere tutto più bello. Quante amicizie sono nate da una partita, quante invece sono ancora profonde e solide grazie al consueto appuntamento settimanale. Andare in trasferta è un ritrovo di vecchie conoscenze, di volti noti, con cui hai ricordare esperienze condivise in passato e prepararsi ad arricchire l'album delle memorie.
Si parte dalla curiosità, si trasforma in interesse fino a diventare passione: la trasferta è molto più di un viaggio per vedere l'Udinese. La squadra di Cioffi ha un doppio obiettivo: puntare alla salvezza e "salvare" i suoi fedeli tifosi, non meritevoli della Serie B.