Un'impresa storica che cancella i fantasmi della Champions
“This is Anfield”. Bastano queste tre parole per mettere i brividi. Ed essere una delle tre squadre italiane che hanno violato uno dei templi, se non il tempio, del calcio britannico e quindi mondiale, è una cosa che resterà nella storia. Esageriamo, passare ad Anfield vale ben l’eliminazione dalla Champions. Ci perdoni Pozzo che, in quella sciagurata serie di rigori, ha visto sfumare milioni di euro. Ci perdonino le migliaia di tifosi friulani che hanno patito una delusione cocente a pochi centimetri dalla tanta agognata meta. Ma per tutti quelli che amano il calcio, sbancare il campo dei Reds è una cosa che si sogna da ragazzi.
E non veniteci a raccontare che è una vittoria di seconda classe solo perché il Liverpool di ieri sera era in versione turn over massiccio (solo due titolari, Johnson e Reina, sono partiti dall’inizio, situazione che Rodgers ha provato a cambiare in corsa) e che i Reds attuali sono una squadra all’anno zero, imbottiti di giovani di belle speranze con in più qualche buon giocatore, per altro a fine carriera. Non è così. Innanzitutto perché giocare ad Anfield non è facile per nessuno, in secondo luogo perché quando dalla panchina si alza gente come Suarez e Gerrard e sul cronometro ci sono ancora 30 minuti da giocare, il prima cosa che pensi è “Ecco, adesso hanno smesso di scherzare”. E poi, se proprio vogliamo mettere i puntini sulle i, anche i bianconeri potevano vantare delle assenze pesanti, quella di Basta su tutti.
La notte magica dell’Udinese è fatta di coraggio, fatica, sacrificio, sofferenza e protagonisti inaspettati. E’ la conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che la squadra di Guidolin è pensata e costruita per giocare sulle ripartenze (due gol su tre ieri sera), che Di Natale è imprescindibile (è questa potrebbe anche non essere una bella notizia visti i 35 anni del capitano), che il 3-5-1-1 (ieri sera in versione leggermente modificata) è il sistema più affidabile.
La serata di Europa League ci dice anche che l’Udinese è in crescita e che questa è l’impresa che scaccia definitivamente i fantasmi della serata contro il Braga. Una vittoria che può davvero far ripartire la banda Guidolin e ridarle quelle certezze che nella prima parte di stagione sembravano smarrite. Domenica sera sarà già campionato con un’altra sfida durissima contro il Napoli al San Paolo, ma con lo spirito di Anfield ancora nelle vene, l'Udinese è pronta a dare battaglia.