Udinese, questo il coraggio che vogliamo sempre vedere: così nemmeno il Napoli fa paura
L'Udinese torna da Napoli con un punto prezioso e, soprattutto, con una prestazione che conferma la crescita della squadra. Contro la capolista, i bianconeri mettono in campo carattere, intensità e coraggio, riuscendo a giocarsela alla pari per tutti i 90 minuti. Il pareggio per 1-1 è un risultato meritato, frutto di una gara ben interpretata e condotta con personalità.
Un'Udinese aggressiva e compatta: il nuovo modulo funziona. Kosta Runjaic conferma il 4-4-2 e la squadra risponde presente, dimostrando solidità in fase difensiva e capacità di pungere in ripartenza. L’approccio è subito quello giusto: niente barricate, niente attesa passiva del Napoli, ma un pressing alto che mette in difficoltà i partenopei fin dai primi minuti. Il Napoli prova a sfondare sulle fasce, ma la compattezza dell’Udinese non concede varchi, mentre quando la squadra friulana riparte lo fa con qualità e con la voglia di far male.
Grande protagonista in questo senso è Florian Thauvin, che gioca una partita di livello, mettendo in crisi la difesa azzurra con le sue accelerazioni e le sue giocate. Da una sua iniziativa arriva la prima grande occasione per Lucca, che sfiora il vantaggio.
Se l’Udinese ha retto così bene contro una squadra pericolosa come il Napoli, gran parte del merito va a Solet, autore di un'altra prova monumentale. Il centrale francese ha letteralmente annullato Romelu Lukaku, vincendo ogni duello fisico e anticipando sempre l’attaccante belga. Una prestazione da vero leader difensivo, che porta a chiedersi come un giocatore del suo livello possa essere ancora a Udine e non già in una big. I Pozzo lo hanno pescato dal Salisburgo a parametro zero, anticipando la concorrenza: un colpo straordinario, che sta già mostrando tutto il suo valore.
Dopo un primo tempo equilibrato, è il Napoli a trovare il vantaggio al 37’ con McTominay, che di testa supera Sava sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Ma l’Udinese non si lascia abbattere e dimostra grande personalità: appena tre minuti dopo arriva il pareggio con Ekkelenkamp, che lascia partire un destro a giro preciso e potente che non lascia scampo a Meret. Un gol bellissimo e una risposta immediata, segnale di una squadra che sa reagire alle difficoltà senza scomporsi. Per l'olandese ecco quella serata che andava cercando da tempo, che può dare il via ad una storia diversa. Ci chiedavamo se fosse pronto, se da lui era lecito aspettarsi di più? Ecco la risposta.
Tornado alla partita, ripresa di grande attenzione. Nel secondo tempo la squadra di Runjaic continua a giocare con la stessa intensità, senza mai abbassare il baricentro e senza concedere nulla al Napoli. Ogni tentativo degli azzurri viene neutralizzato con attenzione, mentre in ripartenza l’Udinese resta sempre pericolosa. Il pareggio finale è il giusto riconoscimento per una prestazione di alto livello.
Questo punto ottenuto al "Maradona" vale molto di più del semplice risultato. Dimostra che l’Udinese ha ritrovato la mentalità giusta, quella di inizio stagione, quando la squadra giocava con coraggio e voglia di imporsi. Il nuovo modulo sembra dare più equilibrio e permette alla squadra di esprimersi meglio sia in fase difensiva che offensiva.
Ora arrivano partite contro avversarie più alla portata (Empoli, Lecce, Parma e Verona) e servirà lo stesso atteggiamento visto contro il Napoli per continuare a crescere. Runjaic può essere soddisfatto: l’Udinese che aveva promesso sta finalmente prendendo forma. Se questa è la squadra che vedremo nelle prossime settimane, allora i tifosi bianconeri possono tornare a sognare qualcosa di più di una semplice salvezza.