Udinese, contro l'Atalanta un pari che è un chiaro messaggio: si può alzare l'asticella
L’Udinese strappa un punto prezioso contro l’Atalanta, fermando sullo 0-0 una delle squadre più in forma del momento. Al "Friuli" è andata in scena una partita intensa e combattuta, dove i bianconeri hanno dimostrato di saper tenere testa alla capolista grazie a una prestazione solida e coraggiosa. Nonostante il pareggio, il match ha messo in evidenza una squadra capace di competere ai livelli più alti, alimentando le speranze per un girone di ritorno da protagonisti.
Il cuore della prestazione è stato senza dubbio Oumar Solet. Il francese, arrivato da svincolato e subito al centro del progetto di mister Runjaic, ha dominato in difesa, guidando il reparto con personalità e precisione. La sua lettura del gioco ha annullato l’attacco atalantino, tra i più prolifici della Serie A, costringendo Gasperini a sottolineare le difficoltà incontrate dalla sua squadra.
Solet non solo ha blindato la porta di Sava ma ha anche dato sicurezza ai compagni di reparto, Bijol e Kristensen, che sono apparsi più solidi e concentrati rispetto alle ultime uscite. Un vero colpo di mercato che, con appena due presenze da titolare, ha già dato una nuova dimensione alla retroguardia bianconera.
Tante anche le occasioni da gol costruite dai bianconeri. Nel primo tempo, Bijol e Sanchez hanno sfiorato il vantaggio: il primo ha trovato un super Carnesecchi sulla sua strada, mentre il secondo ha colpito incredibilmente palo e traversa nella stessa azione. Nonostante la clamorosa occasione fallita Sanchez c'è. L’ingresso tra i titolari ha portato qualità e fantasia al reparto avanzato. Nonostante non sia ancora al meglio della condizione fisica, il Nino ha mostrato di poter essere l’uomo in più per il prosieguo della stagione, dialogando con intelligenza con Thauvin. Il tandem offensivo leggero può funzionare in attesa del rientro di Lucca dalla squalifica e dal ritorno di Davis. Spetta ora a Runjaic riuscire a integrare al meglio i suoi talenti offensivi, studiare il modo migliore per fargli giocare assieme tirando fuori il massimo potenziale di fuoco possibile. Mai come quest'anno l'Udinese ha tanta abbondanza davanti e sarebbe uno spreco non sfruttarla.
Runjaic: prudenza o ambizione? A fine partita, il tecnico tedesco ha comunque preferito mantenere un profilo basso, ribadendo che l’obiettivo resta la salvezza. "Europa? No, non è per noi", ha dichiarato in conferenza stampa. Tuttavia, il pari contro l’Atalanta e le ultime prestazioni della squadra fanno pensare che l’Udinese abbia le carte in regola per puntare più in alto. L’inserimento di Solet, il ritorno di Sanchez e la possibilità di nuovi innesti a gennaio (soprattutto per rafforzare la corsia destra) offrono spunti per immaginare un girone di ritorno in crescita.
Prospettive per il girone di ritorno
Con 26 punti conquistati finora, l’Udinese si presenta alla seconda parte di stagione con fiducia. Il punto contro l’Atalanta non è un punto di arrivo ma di partenza. Le prossime settimane saranno decisive per capire se il gruppo di Runjaic potrà davvero alzare l’asticella, magari tornando a sognare un piazzamento europeo. Di certo prestazioni così mandano un messaggio chiaro: l’Udinese non è più disposta a recitare un ruolo da comparsa. La strada è tracciata, e con il talento a disposizione, il 2025 potrebbe riservare sorprese interessanti ai tifosi bianconeri.