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Ora la qualificazione è lontana...ma non tutto è perduto

di Stefano Bentivogli

Doveva essere la partita decisiva. La partita che doveva rilanciare l'Udinese in Europa. Invece, è stata una serata completamente da dimenticare. Ora la qualificazione è seriamente compromessa, è molto più lontana. Nel giro di due settimane, l'Udinese perde i due match contro lo Young Boys e il dato preoccupante è che nelle due gare, i friulani hanno incassato ben sei reti, a dimostrazione di una fragilità difensiva imbarazzante.

L'Udinese perde 3-2 al 'Friuli'. Una sconfitta che complica notevolmente il cammino europeo dei bianconeri. Guidolin è determinato a vincere e quindi schiera subito, dal primo minuto Antonio Di Natale. Ma nonostante i buoni propositi, l'Udinese non parte bene. Appare subito molle e tiene il ritmo della gara troppo basso. Alle punte, Ranégie che gioca dietro Di Natale, arrivano pochissimi palloni. La prima fiammata è comunque friulana. Basta viaggia sulla destra, serve Di Natale che colpisce la traversa. Questo lampo dovrebbe scuotere la squadra, ma lo Young Boys invece, prende il controllo del centrocampo, senza dare più modo all'Udinese di giocare. Cosi, al primo affondo, gli svizzeri passano. Bobadilla si guadagna un calcio di punizione al limite dell'aria, per un fallo di Danilo. Lo stesso Bobadilla realizza, con una traiettoria bassa, che supera la barriera e Brkic, completamente impreparato e fuori posizione.

L'Udinese avrebbe subito l'occasione del pareggio, ma Domizzi, servito da Basta, buca completamente l'impatto con il pallone a porta vuota. Occasione incredibile fallita dal bianconero. Ma non è l'ultima della serata. All'ultimo minuto di recupero, l'Udinese guadagna un calcio di rigore. Nef, l'ex di turno, travolge Ranégie in area. Rigore sacrosanto. Di Natale si presenta dal dischetto ma sbaglia. Lo calcia male e Wolfli para senza problemi. Svanisce cosi l'ultima opportunità del primo tempo, per raggiungere il pareggio.

Nel secondo tempo, Guidolin cambia qualcosa e passa al 4-3-1-2 e gli effetti si vedono subito. Al primo affondo, finalmente l'Udinese trova il pareggio. Errore di Wolfli, che non trattiene un campanile di Armero. Nelle vicinanze c'è Di Natale che come un falco la mette dentro. I friulani prendono coraggio, sospinti anche dal pubblico. Pochi minuti dopo, altra occasione per Armero, servito sulla sinistra da Ranégie. Il colombiano non gestisce bene il pallone, che lo calcia in diagonale, alto sopra la traversa.

Guidolin vede bene la squadra e vuole vincerla a tutti i costi. Il tecnico inserisce cosi Fabbrini per un deludente Willians e Faraoni per Pereyra. I ritmi ora sono più alti, ci sono continui capovolgimenti di fronte. Ma gli svizzeri sono più pericolosi. Approfittano dell'Udinese sbilanciata in avanti, giocando con veloci ripartenze. Proprio una di queste, porta il solito Bobadilla a subire un fallo, a pochi metri dal limite dell'area. Come nel primo tempo, si occupa lui stesso della battuta del calcio piazzato, ma stavolta Brkic c'è. Ma il vantaggio degli svizzeri è solo rimandato. La difesa friulana è distratta e lenta, cosi ne approfitta Farnerud che calcia da fuori, Brkic è in ritardo e palla che si insacca per l'1-2 degli svizzeri.

L'Udinese accusa notevolmente il colpo e gli elvetici ne approfittano, grazie ancora ad un errore di Brkic. Il portiere serbo non trattiene un facile tiro-cross di Zarate e Rapahel Nuzzolo ne approfitta, segnando l'1-3 da posizione ravvicinata.

Come ha dimostrato nelle ultime partite, l'Udinese non si perde d'animo e parte all'attacco. E' un assedio. Wolfli para su colpo di testa di Ranègie. Ma il portiere elvetico, nulla può sul destro di Fabbrini, servito da Faraoni, sugli sviluppi di un calcio piazzato. E' il 2-3 che da ancora qualche speranza all'Udinese negli ultimi minuti di gioco. Ranégie ha sul destro la palla del pareggio. Lo svedese mira l'angolo, ma Wolfli compie un vero e proprio miracolo. A nulla valgono le ultime sortite offensive. L'Udinese perde 2-3 al 'Friuli'. Una sconfitta che andava evitata. La squadra di Guidolin, ha peccato di poca concentrazione e poca lucidità a metà campo e sottoporta. I friulani, oltre al rigore, hanno sprecato numerose occasioni, che potevano far prendere un'altra piega alla gara.

Non ci voleva questo risultato. La sconfitta di oggi mette in corsa anche gli svizzeri dello Young Boys per il discorso qualificazione. Ma non tutto è perduto. L'Anzhi ha vinto 1-0 contro il Liverpool, dando una piccola speranza all’Udinese. Con questi risultati, la qualificazione è a due punti. Il girone è ancora incerto. L'Anzhi di Eto'o guida la calssifica con 7 punti, seguito da Liverpool e Young Boys a 6. L'Udinese, ultima, chiude a 4 punti. Mancano due partite. Ci sono 6 punti in palio, da conquistare con il Liverpool a Udine e a Mosca contro l'Anzhi. I russi, potrebbero essere già qualificati, quando incontreranno i bianconeri.

Ma i conti da fare sono pochi. L'Udinese dovrà vincere entrambe le partite per qualificarsi. La qualificazione dipende tutta da Guidolin e dai suoi ragazzi. Nulla è compromesso. Il Liverpool è battibile e la gara di Anfield lo ha dimostrato. L'Anzhi è si in testa, ma non è una squadra di invicibili. L'Udinese è ancora in corsa e ha l'obbligo di provarci fino all'ultimo.


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