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Le pagelle bianconere del 2014, i portieri - Scuffet predestinato in cerca di nuovo spazio, che sorpresa Karnezis!

di Francesco Digilio

Tra pochi giorni si concluderà il 2014. E' tempo di bilancio e di giudizi sull'anno che sta per terminare e diamo dunque i voti ai giocatori che in questi dodici mesi hanno vestito la maglia bianconera, magari solo in parte (nella stagione scorsa o solo in quella attuale) oppure sono stati a disposizione sia di Guidolin che di Stramaccioni. Partendo dai portieri:

Francesco Benussi SV - A Udine nei primi sei mesi dell'anno, è stato presente più in infermeria, tra infortuni vari, che in campo, dove non ha mai trovato spazio con la maglia bianconera, divenendo addirittura la quarta scelta di Guidolin. In estate è passato al Verona, con cui ha debuttato proprio a Udine due settimane fa, nella vittoria dei gialloblu sui bianconeri.

Zeljko Brkic 5 - Tre presenze a gennaio e tre sconfitte per i bianconeri, con suo clamoroso errore a favorire la rimonta della Lazio. Poi l'infortunio di Bologna, con Scuffet che gli ruba il posto, ritrovato solo nell'ultima gara della scorsa stagione quando raccoglie altri tre palloni dalla sua porta contro la Sampdoria. Unica vittoria con lui in campo in Coppa Italia contro il Milan. Con Stramaccioni invece è diventato la terza scelta dopo Karnezis e Scuffet e ora pensa, giustamente, di andare a giocare altrove per trovare la continuità che ormai manca da oltre un anno.

Orestis Karnezis 7 - Tanta panchina nel Granada fino a metà aprile quando viene schierato nella storica vittoria dei biancorossi sul Barcellona e da allora diventa titolare fino al termine della stagione, poi il buon Mondiale con la Grecia e le tante voci di mercato che lo accostano soprattuto al Benfica. L'ex Panathinaikos viene schierato un po' a sorpresa titolare contro l'Empoli nella prima di campionato e con ottime prestazioni soprattutto ad inizio stagione si guadagna la fiducia di tutti, confermandosi tra le sorprese di questo inizio di stagione.

Ivan Kelava 4 - Due gare in maglia bianconera, entrambe a gennaio: sconfitta 3-0 a Genova contro la Samp e vittoria in Coppa Italia contro l'Inter. Poi il croato non ha più visto il campo, anche per la gioia dei tifosi, visti i tanti errori commessi nel 2013. E' il protagonista dell'ultimo giorno di mercato, quando accetta, rifiuta, accetta di nuovo, poi rifiuta ancora e infine accetta definitivamente il prestito al Carpi. In Emilia gioca una partita, poi gli viene preferito Gabriel, arrivato in prestito dal Milan, e lui decide di ritornare a Udine, dove si allena aspettando un'occasione altrove a gennaio

Alex Meret SV - Tanta panchina per il classe '97 in Serie A, soprattutto nella seconda parte dell'anno. E' costantemente in prima squadra per volontà di Stramaccioni, ma continua a difendere bene la porta della Primavera di Mattiussi. Sempre presente nelle convocazioni delle giovanili azzurre, su di lui in tanti sono pronti a scommettere in futuro.

Simone Scuffet 7 - Il suo momento arriva ad inizio febbraio quando Guidolin decide di schierarlo titolare contro il Bologna dopo l'infortunio di Brkic. Subito due clean sheet, prima di essere considerato un predestinato da parte di tutta l'Italia calcistica. Contro l'Inter la sua gara più bella probabilmente, con i nerazzurri che sbattono ripetutamente su di lui. Piano piano tutti si accorgono di lui e l'accostamento a Buffon viene naturale. Si guadagna anche la convocazione di Prandelli per uno stage a maggio e in estate attira su di sé l'attenzione dell'Atletico Madrid. La sua cessione sembra ad un passo, ma in conferenza stampa annuncia di voler restare ancora all'Udinese perché è la sua casa. Nella nuova stagione il talento friulano è stato "rimpiazzato" da Karnezis in campionato, ma Stramaccioni lo considera il portiere di Coppa Italia. Il futuro però è tutto per lui e presto ritornerà a stupire tutti


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