Le pagelle bianconere del 2014, i difensori - Widmer il migliore, bene Piris. Huertaux e Danilo le certezze, Domizzi in calo
Secondo appuntamento con le pagelle dei bianconeri in questo 2014, riguardanti oggi i difensori. Con Guidolin una delle certezze maggiori era la difesa a tre. Stramaccioni ad inizio stagione ha provato a cambiare, passando alla difesa a quattro ma nelle ultime gare, complici anche gli infortuni, il tecnico romano è tornato a quella a tre. Questi i voti ai difensori che nel 2014 hanno indossato la maglia dell'Udinese per almeno una parte di stagione:
Masahudu Alhassan SV - Nella prima parte di stagione è protagonista con il Latina che sfiora la Serie A. Poi, il ritorno a Udine e, nonostante le tante proposte, è rimasto in Friuli, dove non ha trovato spazio in campo.
Nicola Belmonte 5,5 - Arrivato a parametro zero dal Siena, non ha trovato molto spazio in maglia bianconera. Due spezzoni di partita in campionato, ma titolare in Coppa Italia contro il Cesena. Nonostante l'emergenza difensiva delle ultime gare, Stramaccioni non lo ha mai schierato, ma sicuramente potrà tornare utile alla causa.
Igor Bubnjic 5 - Nella prima parte dell'anno, con Guidolin, colleziona cinque presenze, quasi sempre insufficienti, come a Firenze, quando viene sostituito prima dell'ora di gioco. In questa stagione ha giocato a Torino contro la Juventus e in Coppa Italia, con Stramaccioni che, nonostante i problemi di Domizzi, gli ha preferito anche Piris nel suo ruolo. Si conferma non ancora all'altezza della Serie A.
Andrea Coda SV - Nella prima parte dell'anno gioca in prestito al Livorno, alternandosi tra campo e panchina. Ritornato all'Udinese ha voluto restarci, mettendosi a disposizione di Stramaccioni che, però, non lo ha mai schierato.
Danilo Larangeira 6,5 - E' il vero punto fermo della difesa bianconera. Nei primi cinque mesi dell'anno salta solo le gare contro Milan e Sampdoria per squalifica. Nonostante una prima parte di stagione scorsa poco positiva, cresce ad inizio anno, con Guidolin che si fida ciecamente di lui, tanto da affidargli la fascia da capitano in assenza di Totò Di Natale. Anche Stramaccioni capisce subito di non poterne fare a meno e il brasiliano lo ripaga con il gol al Napoli e quello alla Sampdoria. Titolare inamovibile anche in Coppa Italia, si conferma tra i migliori centrali del campionato per rendimento e correttezza (in questa stagione un solo giallo in sedici gare di campionato).
Maurizio Domizzi 6 - Era uno dei punti fermi dello scacchiere di Guidolin, che lo ha schierato praticamente sempre nella prima parte di stagione, tranne in caso di squalifica o infortunio. Nella nuova stagione però non è riuscito a convincere a pieno Stramaccioni che lo ha anche lasciato fuori dai convocati per scelta tecnica. Qualche infortunio di troppo lo ha rallentato, tanto da fargli collezionare solo 5 presenze, condite dall'ingusta espulsione contro il Milan. Resta comunque una componente fondamentale all'interno dello spogliatoio.
Douglas Santos 5,5 - Guidolin gli concede un paio di opportunità ad inizio anno. Contro la Lazio non sfigura del tutto, ma contro il Parma resta in campo meno di mezzora e poi viene sostituito per scelta tecnica. Da allora vede le partite solo dalla tribuna o, al massimo, dalla panchina. A metà agosto si trasferisce in prestito all'Atletico Mineiro dove ha trovato una buona continuità e, forse, ritornerà in Friuli più maturo e in grado di guadagnarsi un posto da titolare
Thomas Heurtaux 6,5 - Il migliore al pari di Danilo. Punto fisso della difesa bianconera sia con Guidolin che con Stramaccioni, pecca un po' in continuità e perdendo quella vena realizzativa di fine 2013. Alterna prestazioni opache a ottime gare e ad inizio stagione ritrova anche il gol, in rovesciata, contro il Parma. Continuamente al centro di voci di mercato, il francese non si scompone e prosegue per la sua strada.
Naldo 4 - Tra i peggiori dell'anno bianconero. Con Guidolin gioca solo tre gare nel 2014, raccogliendo giudizi negativi in serie. Contro l'Atalanta il tecnico di Castelfranco resiste poco più di mezzora prima di sostituirlo. Il brasiliano riceve nuova fiducia nella gara successiva, ma l'Udinese affonda sotto i colpi del Cagliari e, ovviamente, lui con tutta la squadra. Si rivede solo all'ultima, inutile (per la classifica) giornata contro la Sampdoria, per poi passare in prestito al Getafe con cui sta giocando molto e anche bene, contribuendo addirittura a fermare Messi&Co. sullo 0-0.
Neuton SV - Scomparso dai radar bianconeri. Le ultime sue apparizioni sono state le due panchine con Milan e Roma, poi tra infortuni e tribuna non si sono più avute sue notizie. In mezzo un prestito da aprile a giugno alla Chapecoense, per poi sparire nuovamente, anche dal sito ufficiale dei bianconeri.
Giovanni Pasquale 6 - Inizia la stagione al Torino dove, anche a causa del grave infortunio muscolare di fine stagione, non riesce ad avere continuità e quindi è costretto a tornare all'Udinese, nonostante avesse voluto restare in maglia granata. Da grande professionista però non fa drammi e si mette subito a disposizione di Andrea Stramaccioni e, complici i problemi fisici di Gabriel Silva, si ritaglia il suo spazio con nove presenze, nonostante il tecnico bianconero spesso gli preferisca Piris adattato a sinistra.
Ivan Piris 6,5 - Arrivato in estate dopo l'esperienza allo Sporting Lisbona, in molti diffidavano di lui a causa della poco felice esperienza di Roma. Stramaccioni però si fida di lui e, vista la presenza di Widmer a destra, lo dirotta sulla sinistra, dove non sfigura anche contro avversari come Callejon o Candreva. Il paraguagio acquista sempre più fiducia e fa bene anche quando viene schierato sul centro-sinistra nella difesa a tre nella vittoria contro l'Inter. Nelle ultime settimane è stato fermato da qualche problema fisico ma nel 2015 potrà sicuramente continuare a dare il suo ottimo contributo
Molla Wague 6 - Sulle orme di Heurtaux. Anche il franco-maliano è arrivato in Friuli dopo l'esperienza al Caen. Inizialmente anche lui sembrava uno di quei giocatori arrivati in Friuli e spariti senza nemmeno accorgersene, ma si è messo agli ordini del tecnico, lavorando bene e nell'ultima gara dell'anno ha avuto la sua occasione. Gara senza sbavatura contro la Sampdoria e tanta fiducia per l'anno che sta per iniziare
Silvan Widmer 7 - Una delle note migliori del 2014 bianconero. Si candida ad essere ancora uomo mercato, dopo che la società friulana ha rifiutato le offerte delle big. Nella seconda parte della scorsa stagione con Guidolin è diventato grande e si è preso di forza la fascia destra che apparteneva a Dusan Basta. In Coppa Italia contro il Milan si mette in mostra risultando il migliore in campo e in questo inizio di stagione, oltre a trovare l'esordio in Nazionale maggiore, Stramaccioni non può fare a meno di lui. Da terzino o da esterno di centrocampo, lo svizzero gioca praticamente sempre e sforna assist per i compagni (addirittura due nella gara contro il Parma) e trova anche il primo gol in Serie A, nella sconfitta contro il Genoa contro cui risulta comunque uno dei migliori in campo, come accade ormai da dodici mesi.