L'importanza della programmazione
Sta per iniziare l'estate e come consuetudine, con l'avvento dei primi caldi, si infiammano anche gli ambienti del calciomercato. Come da diversi anni a questa parte, i giocatori più ambiti sono gli uomini di Guidolin, che hanno centrato clamorosamente il piazzamento in Europa League battendo squadre come Inter, Roma e Lazio, con una forza economica doppia rispetto ai bianconeri, risultato che inorgogliosisce ancora di più, considerando le cessioni illustri di Isla, Asamoah e Handanovic, partiti per altri lidi. Come si può spiegare questo? Perchè l'Udinese ogni anno cede i pezzi migliori, e puntualmente lotta per l'Europa? Ci sono molte risposte a queste domande, ma sicuramente c'è ne una che è il diktat della filosofia dei Pozzo: la
programmazione, l'organizzazione, la struttura societaria che permette ogni anno di rinnovarsi ma non perdere la propria idendità. Il calcio si fà anche con idee, e non solo con i soldi. Udine è la faccia pulita dell' Italia calcistica: stadio nuovo in progettazione, bilancio in positivo, giovani talenti pronti ad esplodere. Mentre nel resto della Penisola ci sono club senza stadio, o ridotti al lastrico, o meglio ancora alla ricerca di ignoti compratori e sceicchi, Udine sorride e pensa già al prossimo anno. Siamo pronti a scommettere: l'anno prossimo l'Udinese sarà ancora protagonista.