Calciomercato al via! La filosofia dell'Udinese è sempre la stessa: valorizzare, vendere, lanciare nuovi talenti
È ufficialmente iniziato oggi, primo luglio, il calciomercato estivo. A dare il via alla lunga sessione di trattative – che si chiuderà il prossimo 1° settembre – è il tradizionale Galà del calciomercato in scena al Grand Hotel di Rimini. Anche l’Udinese, come tutte le squadre di Serie A, si affaccia a questo periodo cruciale con tante questioni aperte e una certezza: sarà ancora una volta un’estate movimentata.
In attesa che si sblocchi la trattativa con il fondo americano Guggenheim Partners – che prosegue ma non ha ancora portato al tanto atteso closing, ora ipotizzabile solo per settembre – la famiglia Pozzo resta pienamente operativa, con Gino Pozzo e Gianluca Nani impegnati in prima persona nella costruzione della nuova Udinese. Una squadra che, con o senza nuovi proprietari, avrà l’obiettivo di fare meglio del dodicesimo posto della scorsa stagione, offrendo al tecnico Kosta Runjaic una rosa competitiva, solida e – possibilmente – più spettacolare.
Plusvalenze, la filosofia non cambia. Il modus operandi è sempre lo stesso: l'Udinese compra sapientemente a poco, valorizza (nonostante risultati sportivi non eclatanti) e rivende a prezzi importanti. Si prevede l'ennesima estate da record d'incassi per la famiglia Pozzo. Con la cessione di Bijol al Leeds per 22 milioni già archiviata e quella di Lucca al Napoli ormai a un passo, l’Udinese si prepara a un’altra estate da record d'incassi. Il giocattolo, insomma, funziona eccome ed è proprio per questo che fa gola al fondo americano. Per Solet, l'altro pezzo pregiato della collezione, invece, al momento non sono arrivate offerte all’altezza delle richieste, e il centrale francese potrebbe restare e diventare il nuovo perno della retroguardia.
Perso Bijol la difesa va ricostruita. Il primo tassello è Bertola, arrivato a parametro zero dallo Spezia, ma non basterà: serve almeno un altro centrale, meglio se con esperienza. Il nome buono in entrata potrebbe essere quello di Izdes per il quale sono stati avviati i contatti con il Venezia. Giannetti potrebbe tornare in Argentina, destinazione Boca Juniors, mentre Kabasele è stato confermato su richiesta di Runjaic. Il giovane Palma, invece, sarà promosso a vice Solet.
Una delle priorità sarà la porta: Maduka Okoye rischia una lunga squalifica per il caso scommesse. Al suo posto serve un titolare affidabile, ma per ora nessuno dei nomi sondati ha convinto. Il club aspetta sviluppi giudiziari prima di accelerare. Intanto è stato confermato Padelli, uomo spogliatoio che ha dimostrato di essere utile alla causa.
A centrocampo la certezza è Arthur Atta, riscattato dal Metz e pronto a recitare un ruolo da protagonista dopo un’ottima stagione da jolly. Potrebbe invece partire uno tra Lovric e Payero, entrambi reduci da un campionato al di sotte delle aspettative. In entrata servirà un centrocampista capace di affiancare e dare respiro a Karlstrom, ormai imprescindibile ma talvolta sovraccaricato.
Restano da risolvere le problematiche sulle fasce, punto debole cronico della squadra. A destra si punta su Modesto, mentre a sinistra si va verso una nuova conferma della coppia Kamara-Zemura. Non sono previsti al momento investimenti in quella zona del campo nonostante si sia più volte evidenziate le lacune, soprattuto in un 3-5-2 che richiede propulsione sulle corsie.
Attacco: chi dopo Lucca? Il centrovanti azzurro è diretto a Napoli, l’Udinese dovrà trovare un sostituto all’altezza. Il profilo di Josh Sargent è stato abbandonato: troppa concorrenza e prezzi fuori portata. Rientrerà in rosa Bayo dal Watford, ma non è certo che resti. Davis andrà valutato dal punto di vista fisico, Iker Bravo chiede spazio e Pizarro è tutto da scoprire. La certezza è Florian Thauvin, fresco di rinnovo automatico fino al 2026.
E poi c’è la variabile Pafundi: il giovane talento è rientrato da Losanna, ma difficilmente troverà spazio. Il club deciderà a breve se puntarci o cederlo nuovamente in prestito.
Insomma mercato lungo e aperto a tutto. L’impressione è che l’Udinese, ancora una volta, non cercherà grandi nomi, ma scommesse da far crescere. Il tempo, del resto, non manca: il mercato è appena cominciato e durerà fino al 1° settembre. Le dichiarazioni della società parlano chiaro: si vuole migliorare, proporre un gioco più offensivo e costruire una squadra competitiva. Ma sarà solo il campo a dire se le intenzioni si tradurranno in risultati concreti. Le somme le tireremo, come sempre, alla fine dopo il gong del 1 settembre. Fino ad allora restiamo in vigile attesa.