Udinese, tutto quello che c'è da sapere sulla questione Castrovilli
Un nome che negli ultimi giorni è stato accostato in diversi modi all'Udinese è stato quello di Gaetano Castrovilli. Il classe '97 italiano è in un momento particolare della sua carriera. Campione europeo con la Nazionale italiana nel 2021, nell'ultima stagione è stato lontano dai campi di serie A a causa di un infortunio. Alla scadenza naturale del suo contratto, lo scorso agosto, la Fiorentina - squadra in cui era in forza al tempo - ha deciso di non rinnovarlo. Così, è arrivato alla Lazio da svincolato. Attualmente, tuttavia, trova poco spazio nelle gerarchie dei biancocelesti. Il ragazzo vuole giocare, e sa che per farlo deve allontanarsi dalla Lazio. L'ideale è trovare una squadra di serie A, che non sia una della top 5 dove il problema minutaggio si continuerebbe a presentare. Serve dunque un club che gli dia fiducia e soprattutto minuti, così che lui possa ritrovarsi come giocatore.
Castrovilli, infatti, è un profilo valido sicuramente. Il suo problema è che va ritrovato dal punto di vista fisico.
Il giocatore si è proposto al club bianconero, ma al momento non c'è nulla di fatto. Tra le proposte c'era anche stata l'idea da parte della Lazio di mettere a punto uno scambio tra Castrovilli e Payero, con dei soldi vicino. L'Udinese, tuttavia, non ha alcuna intenzione di cedere immediatamente Payero, anzi. Questa opzione, dunque, è già da escludere.
Ciò che è certo, poi, è che un operazione come un eventuale acquisto di Castrovilli potrebbe arrivare al massimo alla fine del mercato - vista anche la delicatezza della situazione. Infatti, oltre ai dubbi sulle garanzie fisiche, ci sono diversi dettagli da sistemare prima di poterci pensare. Prima di tutto, Castrovilli deve liberarsi dalla Lazio. Poi, deve appunto convincere il club intenzionato ad acquistarlo di stare effettivamente bene fisicamente. Infine, bisogna sistemare la questione ingaggio. Il suo è un ingaggio pesante: la soluzione migliore sarebbe trovare un accordo con i biancocelesti per ammortizzare lo stipendio del giocatore.
Insomma, un affare complesso e che al momento non risulta tra le priorità dei friulani.
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