Udinese, solo un giocatore proviene dal vivaio
Diventare calciatori professionisti è un'impresa in cui davvero solo pochi eletti arrivano. Quasi tutti i prodotti del settore giovanile, una volta arrivati alle porte della prima squadra, salutano infatti la propria società di appartenenza e finiscono in prestito. In Serie B o in Lega Pro, continuando però a fare tanta fatica a debuttare dato che gli allenatori continuano ad essere restii a inserire le giovani leve. Molti di loro dopo un paio di anni ed un girovagare di prestiti continui finisce perfino tra i dilettanti. I settori giovanili italiani quindi producono pochi elementi per la serie A, i cui club la maggior parte delle volte preferiscono lanciarsi sui pari età sudamericani. Un'invasione di stranieri che rende ancora più difficile la formazione e la crescita dei nostri ragazzi italiani. Prendiamo il caso dell'Udinese. Abituata a pescare i talenti all'estero, la società friulana può contare sull'apporto di Giovanni Pasquale, esordiente di successo all'Inter. Andrea Coda è cresciuto nell'Empoli, mentre c'è l'unica eccezione della nostra inchiesta: Simone Scuffet, attualmente ai box, ha 16 presenze in poco meno di mezza stagione. E probabilmente tornerà titolare a brevissimo giro di posta. Il classe '96, friulano di nascita, ha fatto tutta la trafila nelle giovanili bianconere, arrivando a dubuttare in A. Un caso più unico che raro.