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Udinese, quest'anno regina delle tempistiche sul mercato

di Samuele Marcon

Quest’anno l’Udinese si è mossa con largo anticipo in ottica mercato. Infatti, dopo i primi giorni di raduno in Austria, Andrea Sottil ha già a disposizione quello che in linea di massima sarà l’organico dell’annata 2023-2024. Alcuni elementi sono stati acquistati con la formula del precontratto nel corso della passata stagione (vedi Brenner e Zemura), un particolare non da poco che ha permesso loro di aggregarsi al gruppo dal primo giorno e di iniziare da subito le operazioni di ambientamento.

Il reparto dei portieri è interamente confermato: a difendere i pali della porta friulana ci saranno ancora Marco Silvestri e Daniele Padelli (che ha firmato un prolungamento fino al 2025). Resta da capire se il terzo slot sarà ancora occupato da Edoardo Piana oppure se si opterà per un prestito al fine di favorirne lo sviluppo. Intanto, è stato aggregato al ritiro austriaco anche il classe 2005 Federico Mosca.

Anche la difesa è stata puntellata con l’arrivo dal Watford di Christian Kabasele, innesto di spessore e di grande esperienza internazionale, che sostituirà Rodrigo Becao. Oltre ai confermati Nehuen Perez, Jaka Bijol, Enzo Ebosse e Adam Masina, completano il reparto i giovanissimi James Abankwah, Axel Guessand e Nicolò Cocetta. Almeno due dei tre ragazzi dovrebbero essere mandati a crescere. Uno di loro, invece, potrebbe essere tenuto in organico in caso di emergenza, sempre che la società non intervenga di nuovo sul mercato.

Sulle corsie laterali gli slot sono pieni: a destra sono riconfermati Kingsley Ehizibue e Festy Ebosele. Entrambi hanno dimostrato margini di crescita importanti al loro primo anno in Italia e vorranno proseguire nel loro rapido sviluppo. La fascia sinistra, invece, è completamente rinnovata. Il partente Udogie è stato sostituito da Jordan Zemura, che ha già dato un primo saggio delle sue straordinarie qualità nelle prime amichevoli estive. Il classe ‘99 si contenderà il posto con Hassane Kamara, di rientro dal prestito al Watford.

Anche il centrocampo è attualmente al completo, salvo eventuali cessioni. Lazar Samardzic piace a mezza Serie A, ma l’Udinese non ha bisogno di vendere e, a meno di proposte indecenti, dovrebbe tenersi stretto il suo talentino almeno per un altro anno. Con tutta probabilità, rimarranno in Friuli anche Walace e Sandi Lovric, due punti fermi nello scacchiere di Sottil. Completano il reparto i nuovi arrivati Oier Zarraga, strappato a parametro zero dall’Atletico Bilbao, Etienne Camara, un 2003 di grande prospettiva che ha firmato fino al 2027 e Domingos Quina, prelevato dal Watford.

Infine, nel reparto attaccanti c’è un vero e proprio sovraffollamento. Il pacchetto è composto da Norberto Beto, Gerard Deulofeu, Isaac Success, Florian Thauvin, Lorenzo Lucca e Brenner. Sei elementi per quattro posti sono un po’ troppi e, per evitare malumori, è probabile qualche partenza. Con tutta probabilità, verrà girato in prestito anche il giovane Vivaldo Semedo, con l’obiettivo di trovare minutaggio e sviluppare appieno il suo potenziale. Da valutare anche la situazione di Simone Pafundi, che necessita di maggiore continuità per consacrarsi a tutti gli effetti.

Manca ancora più di un mese alla fine del calciomercato ma l’Udinese, a differenza di molte altre, ha già la rosa imbastita per l’inizio del campionato. Non ha nessuna necessità di vendere i suoi pezzi più pregiati e, qualora arrivasse un “offerta indecente”, si siederà al tavolo e farà le sue valutazioni in tutta tranquillità. Questa serenità di fondo è il frutto di due principi di base, sempre presenti da quando è al timone la famiglia Pozzo: la lungimiranza e la programmazione. Il tutto in un’ottica di sostenibilità dal punto di vista economico.


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