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Udinese e Heurtaux aI saluti: sarà addio a gennaio

di Stefano Pontoni


L'Udinese è da anni club aperto alle cessioni illustri e strapagate. Da Amoroso a Iaquinta, passando per Sanchez, Candreva, Cuadrado e tanti altri. La famiglia Pozzo si muove in questo modo: via i nomi noti per far spazio al nuovo. Negli ultimi anni ha provato a rallentare questo ricambio e, paradossalmente, il rendimento della squadra è peggiorato. 
Il meccanismo è ben rodato: sguinzagliare il settore scouting per acquistare i migliori prospetti in giro per il mondo e, dopo due-tre anni di crescita costante in Friuli, rivendere effettuando una importante plusvalenza. La scorsa estate è stato il turno del brasiliano Allan, mezzala che sta facendo le fortune del Napoli. Nel 2014, invece, toccò a Basta e Pereyra. 
Un trend che non cambierà a gennaio, quando sul mercato finirà il centrale di difesa francese Thomas Heurtaux. Sbarcato in Friuli nel 2012, l'ex Caen in questa stagione non è tra i titolari dell'undici di Colantuono e la società, che ha già valutato il suo addio la scorsa estate, è pronta a cederlo a gennaio al migliore offerente. Rispetto a qualche mese fa la valutazione del difensore classe '88 è calata, tra due mesi sei-sette milioni di euro dovrebbero bastare per portarlo via. Un'occasione ghiotta per i due club della Capitale. Sia la Lazio che la Roma nella prossima finestra di calciomercato daranno priorità al reparto arretrato e quello di Heurtaux è uno dei primi nomi in agenda dei ds Tare e Sabatini.


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