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Leandrinho era già stato a Udine per uno stage: l'accordo sembrava già fatto ma ora si è messo di mezzo il Real

di Stefano Pontoni

Tra l'Udinese e Leandrinho già nella scorsa c'erano stati vari contatti. Gli scout bianconeri lo avevano visionato a lungo durante il Sub-17 in Paraguay, definendolo come un nuovo fenomeno. Piccolo, rapido, grande gioco di gambe e capacità nell'uno contro uno. In due parole, una seconda punta. "Ci è stato segnalato e lo abbiamo portato a Udine per uno stage - dice Andrea Carnevale, responsabile scouting - Non credevo ai miei occhi: è un '98 ma faceva la differenza contro i '97 e i '96". Con l'Udinese sembrava già esserci un chiaro accrodo. I bianconeri avrebbero dovuto lasciarlo in Brasile fino al 2016, quando Leandro diventerà maggiorenne. Ora però il Real Madrid è forte sul calciatore, definito in patria novello Neymar. I Blancos vorrebbero aggregarlo al Castilla, la seconda squadra del club, prima di fargli fare il grande salto.


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