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L'Inter vuole De Paul a gennaio ma prima i neroazzurri devono cedere Eriksen

di Stefano Pontoni

Rodrigo De Paul è il grande obiettivo per il gennaio nerazzurro. Piero Ausilio sta lavorando senza sosta per provare a regalare ad Antonio Conte e al progetto di Steven Zhang quello che è un giocatore attorno al quale gravita da lungo tempo come l'argentino dell'Udinese. "Non andrò da qui sbattendo la porta". Parole importanti e d'amore per il progetto friulano da parte del giocatore che però è ora al bivio della carriera. Diventare un novello Antonio Di Natale, un caposaldo del progetto della famiglia Pozzo, o provare il salto di carriera?

Eriksen decisivo Ausilio e Marotta hanno un obbligo. Far spazio a De Paul liberando Christian Eriksen. Inevitabile. Però il danese non ha proposte per acquistarne il cartellino e anche trovare un club pronto a prenderlo in prestito non è facile. 7.5 milioni di euro di ingaggio sono un fardello importante, sicché serve trovare chi creda veramente nelle (indiscutibili) doti del ragazzo. In Germania ci pensa il Borussia Dortmund, ed è più che un'ipotesi. L'Inter aspetta una proposta, di fatto ha messo il cartellino vendesi ma pure prestasi.

L'ultimo bilancio in perdita, per l'Inter come per tutte, impone una riflessione sul mercato che verrà. Ovvero che le spese saranno d'ora in poi più ragionate e oculate, niente più ingaggi faraonici almeno fin quando il mondo non tornerà sui binari e il movimento tutto in attivo. Sicché spendere per De Paul, cash, non è cosa fattibile e per questo l'Inter proverà a inserire delle contropartite come potrebbe essere nel caso Andrea Pinamonti o altri giovani che potrebbero interessare all'Udinese. Difficile però schiodare i Pozzo dalla richiesta di 40 milioni di euro.


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