Il futuro di Simone Pafundi è in bilico: si valuta un nuovo prestito
Il ritorno a Udine di Simone Pafundi dopo il prestito al Losanna ha riacceso i riflettori sul giovane talento classe 2006, ma anche sulle incertezze che accompagnano il suo futuro. Il rientro in Friuli non ha portato il salto di qualità sperato: solo 9 apparizioni, tutte da subentrato, per un totale di 107 minuti giocati. Troppo poco per un ragazzo che da anni viene indicato come uno dei più grandi prospetti del calcio italiano.
Ed è proprio per questo motivo che il giocatore e il suo entourage stanno valutando nuove soluzioni. La priorità per Pafundi è quella di trovare spazio e continuità, aspetto fondamentale per crescere e dimostrare finalmente il suo valore sul campo. A Udine, però, le prospettive non sembrano favorevoli: anche nella prossima stagione, con Runjaic confermato in panchina e con una squadra in piena ricostruzione, non ci sarebbero garanzie di minutaggio.
Le offerte non mancano, anche se arrivano principalmente dalla Serie B. Dopo l’interesse dell’Avellino, si sono fatte avanti anche Carrarese, Spezia, Palermo e Venezia, che già in passato aveva sondato il terreno per il fantasista friulano. L’Udinese ci pensa, consapevole che mandarlo in prestito in cadetteria potrebbe rappresentare un’opportunità per dargli quella centralità che in A non avrebbe. Ma la decisione non sarà semplice.
Il nodo da sciogliere è la volontà del giocatore: Pafundi sogna di restare in Serie A o di tornare all’estero, dove alcune società si sono già interessate al suo profilo. Una nuova esperienza oltre confine non è esclusa, ma dovrà garantire condizioni ben diverse da quelle vissute in Svizzera.
La sensazione è che, in ogni caso, l’avventura a Udine sia destinata a rimanere sospesa. Troppo giovane per imporsi in una squadra che non ha mai mostrato reale fiducia nel suo potenziale, ma già troppo importante per restare fermo ai margini. Le prossime settimane saranno decisive: serve il progetto giusto, che sappia far sbocciare davvero un talento che l’Italia non può permettersi di perdere.